Perché a distanza di 15 anni l’anello di fidanzamento con zaffiro di Kate Middleton rimane il punto di riferimento per le proposte reali
Quindici anni fa, proprio in questo mese, il principe William è volato in Kenya con Kate Middleton. I due tornarono fidanzati, scatenando un’ondata di entusiasmo febbrile mentre gli osservatori reali si preparavano a quello che sarebbe stato definito il matrimonio del secolo (e, nel frattempo, gli insider della corte controllavano freneticamente le cassette della posta, nella speranza di ricevere un invito).
Trovare un anello di fidanzamento all’altezza di un evento simile non era un compito semplice. Fortunatamente, il principe William aveva ereditato la gemma più iconica del mondo: uno zaffiro da 12 carati, taglio ovale, appartenuto all’amata madre, la principessa Diana.
L’anello di fidanzamento di Kate Middleton era – ed è tuttora – semplicemente abbagliante. La pietra centrale, proveniente dallo Sri Lanka e affettuosamente soprannominata «big blue», è incorniciata da 14 spettacolari diamanti taglio brillante e montata in oro bianco. Per il servizio fotografico e l’intervista che annunciarono il fidanzamento, Kate scelse di valorizzare l’intenso blu della gemma indossando un abito a portafoglio color zaffiro firmato Issa. In piedi, a braccetto con il suo futuro marito, la futura Duchessa di Cambridge (oggi Principessa di Galles) mostrò con orgoglio il suo nuovo gioiello: quello che lanciava al mondo un messaggio inequivocabile: un giorno sarebbe diventata regina.
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