Sicilia

Per Procura nessun reato per disservizi al carcere di Perugia

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Chiesta archiviazione fascicolo dopo denuncia Garante

Di Redazione |

PERUGIA, 23 DIC – La Procura della Repubblica di
Perugia ha chiesto di archiviare il procedimento, senza indagati
e ipotesi reato, aperto dopo un esposto del Garante dei detenuti
dell’Umbria Giuseppe Caforio sulla “grave situazione sanitaria
delle carceri e segnatamente della casa circondariale di
Capanne”.
“E’ motivo di soddisfazione che l’accertamento condotto con
scrupolo dalla polizia giudiziaria ha escluso la sussistenza di
dolo, perché è convincimento anche del Garante che le deficienze
sanitarie denunciate non siano il frutto di comportamenti
scientemente rivolte a danneggiare i detenuti, ma semmai dovute
alla scarsità di risorse e ad una disorganizzazione
generalizzata” ha spiegato l’avvocato Caforio. “L’obiettivo
dell’esposto – ha aggiunto – era proprio di escludere la
sussistenza di comportamenti specifici di tipo doloso, ma al
contempo di sollevare la questione della estrema urgenza di
interventi volti a risolvere gli impellenti problemi che poi
degenerano anche in comportamenti autolesionistici da parte dei
detenuti e soprattutto in contestazioni che talora si
trasformano in vere e proprie sommosse. Lo stesso procuratore
nell’escludere la sussistenza di ipotesi di reato ammette
testualmente, come si legge nella richiesta di archiviazione che
‘Seppure, almeno in parte, con la logica tipica dello
scaricabarile, la responsabilità dei denunciati disservizi viene
rimpallata fra i due centri di responsabilità e seppure alcuni
di essi possono ritenersi effettivamente sussistenti, non pare
assolutamente configurabile alcun comportamento doloso che possa
far ritenere integrata un’ipotesi di reato, ma al più
comportamenti non improntati all’auspicabile diligenza e o di
non ottimale organizzazione delle risorse, ma che non sono
penalmente rilevanti’”.

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