Pechino prepara le guerre spaziali: scatta il Dogfighting nello spazio

Alta tensione in orbita tra Stati Uniti e Cina. Alcuni funzionari della Us Space Force, il ramo delle forze armate Usa responsabile di tutte le operazioni spaziali di Washington, hanno rivelato che alcuni satelliti cinesi sono stati individuati mentre praticavano il cosiddetto dogfighting nello Spazio, simulando manovre ad alta intensità per migliorare le capacità in potenziali conflitti orbitali. Il generale Michael Guetlein, vice capo delle operazioni spaziali dell’esercito Usa, ha discusso la vicenda in una conferenza annuale sulla difesa in Virginia, affermando che cinque satelliti di Pechino hanno eseguito movimenti coordinati, ricreando un presunto combattimento in orbita.
Gli strani movimenti dei satelliti cinesi
Un portavoce della US Space Force ha spiegato che l’esercitazione si è svolta in orbita terrestre bassa e ha coinvolto tre satelliti Shiyan-24C e due satelliti sperimentali Shijian-6 05A/B. “Ci sono cinque oggetti diversi nello spazio che manovrano dentro e fuori l’uno intorno all’altro, in sincronia e sotto controllo. Questo è ciò che chiamiamo dogfighting nello Spazio. (I cinesi ndr) stanno praticando tattiche, tecniche e procedure per svolgere operazioni spaziali in orbita da un satellite all’altro“, ha spiegato la fonte secondo quanto riportato dal sito Defence Post.
La simulazione spaziale viene solitamente vista come parte di un più ampio sforzo da parte di Pechino per sviluppare capacità volte a negare, interrompere o distruggere le risorse spaziali statunitensi. LeoLabs, un’azienda di monitoraggio spaziale con sede in Colorado, ha confermato che i satelliti cinesi sono stati osservati mentre eseguivano manovre sincronizzate, una tecnica nota come operazioni di rendez-vous e prossimità (RPO). L’RPO implica la navigazione e il controllo precisi richiesti ai veicoli spaziali per avvicinarsi, agganciarsi o operare l’uno vicino all’altro. Sebbene tali operazioni non siano del tutto inediti, Guetlein ha osservato che la capacità di sincronizzare i movimenti di più di due satelliti contemporaneamente è relativamente nuova.
Cosa succede nello Spazio
La corsa per la “conquista” dello Spazio sta per entrare nel vivo. “L’ambiente è completamente cambiato. C’era un divario di capacità tra noi e i nostri simili. Quel divario di capacità si sta riducendo notevolmente e dobbiamo cambiare il modo in cui guardiamo allo Spazio, altrimenti quel divario di capacità potrebbe invertirsi“, hanno dichiarato gli alti funzionari della Us Space Force.
I media statali cinesi hanno più volte ribadito che i satelliti lanciati in orbida servono per “monitorare l’ambiente spaziale“. Tuttavia, alcuni funzionari militari ed esperti occidentali ritengono che vengano invece impiegati per testare capacità militari, come ad esempio il confronto con altri satelliti nello Spazio. “La loro vicinanza a obiettivi sensibili allude a intenzioni più sinistre“, ha scritto Nicholas Deschenes, capitano dell’esercito americano, sull’English Military Review nel 2019, dopo che gli Shiyan erano stati individuati vicino ai satelliti statunitensi.
“Non abbiamo pubblicamente molte prove concrete sui loro scopi, se non che questi satelliti stanno probabilmente testando nuove tecnologie“, ha chiarito Business Insider Clayton Swope, un ricercatore presso il Defense and Security Department del Center for Strategic and
International Studies di Washington. “Molti probabilmente hanno uno scopo di sorveglianza, ma potrebbero anche testare capacità che potrebbero essere utilizzate per armi anti-satellite“, ha concluso l’esperto.
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