Mondo

Pechino cambia rotta e pianifica nuovi sostegni monetari per incentivare i consumi interni

Nella Conferenza economica di lavoro di fine anno che pianifica le decisioni del 2025 il Politburo, massimo organo della piramide del potere cinese, adotta la linea di nuovi incentivi straordinari a sostegno del mercato interno. A costo di abbandonare quella prudenza monetaria stabilizzatrice tanto cara al Governo della seconda potenza mondiale.

Mossa a sorpresa

Un simile allentamento della politica monetaria risale al 2010 con la crisi finanziaria globale. Nel 2015, con il crollo delle borse, la Cina riuscì ad evitare gli incentivi a pioggia che tanti danni hanno creato nel tempo all’economia cinese stimolando investimenti non centrati sui reali obiettivi.

Oggi il Politburo cambia passo davanti a una sfilza di elementi che frenano la crescita, tra cui la domanda estera in calo, i negozi desolatamente vuoti, le conseguenze della bolla immobiliare, i nuovi dazi in arrivo e, soprattutto, tre mesi di stimoli andati a vuoto.

La Cina adotterà una politica monetaria “moderatamente allentata”, riporta l’agenzia Xinhua, con un passaggio da “prudente” a quello più aperto adottato, appunto, l’ultima volta nel 2010 per sostenere la ripresa dalla crisi finanziaria globale.

Pechino stabilizzerà, inoltre, i mercati azionari e immobiliari e dovrà rilanciare «vigorosamente» i consumi ed espandere la domanda interna «in tutte le direzioni».


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »