Veneto

Pd Vicenza sì a contratto d’ingresso “Misura concreta per i giovani”

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Il contratto d’ingresso per giovani e imprese proposto da Giovanni Manildo piace al Partito Democratico di Vicenza: lo conferma Davide Giacomin, segretario provinciale del Pd vicentino, che lo definisce «La risposta giusta a una delle emergenze più gravi che colpiscono anche la nostra provincia: la fuga dei talenti e la difficoltà di costruirsi un futuro dignitoso nel territorio in cui si è cresciuti».

Davide Giacomin, segretario provinciale del Pd e consigliere comunale di Vicenza sanità vicentino Vicenza-Schio transizione ecologica immobili emergenza casa a vicenza
Davide Giacomin, segretario provinciale del Pd

La misura (ne abbiamo parlato qui) prevede borse di accompagnamento regionali per integrare gli stipendi dei giovani assunti, prevedendone 5000 ogni anno con un fondo regionale da 35 milioni di euro. Giacomin riporta i numeri del 2024, che ha visto oltre 16.000 veneti trasferirsi all’estero, metà dei quali tra i 18 e i 39 anni. Nel Vicentino, secondo i dati di Veneto Lavoro e della Camera di Commercio di Vicenza, nel 2025 il tasso di disoccupazione giovanile (15–29 anni) nella provincia si attesta al 12,4%, sopra la media regionale, oltre il 60% dei nuovi contratti under 30 è a tempo determinato o in apprendistato, con salari medi di circa 1.350 euro e più del 38% dei laureati vicentini valuta di trasferirsi fuori regione per migliori prospettive professionali.

Numeri che parlano da soli, commenta il segretario provinciale del Pd: «Vicenza è una provincia dinamica, con un tessuto produttivo forte e innovativo, ma rischia di impoverirsi se non investe nei suoi giovani. Il contratto d’ingresso proposto da Manildo è una misura concreta, realistica e sostenibile, che può dare ossigeno alle imprese e dignità ai ragazzi e alle ragazze che vogliono lavorare qui.»

Secondo Giacomin serve un patto territoriale per il futuro. Non bastano più slogan o bonus spot: servono percorsi veri di autonomia, politiche abitative accessibili, servizi educativi solidi e un’idea di lavoro che parli di futuro: «Vicenza e il Veneto possono diventare un laboratorio sociale di questa nuova stagione politica. Come PD provinciale – conclude – sosterremo con convinzione la proposta di Giovanni Manildo in ogni sede, per dare ai giovani vicentini opportunità, stabilità e fiducia nel domani».


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