Emilia Romagna

Pd e Cgil sostengono la Sumund Flottilla, raccolta fondi anche alla Festa dell’unità


Decine di barche provenienti da 44 Paesi, centinaia di attivisti, migliaia di voci unite per rompere il silenzio e portare aiuti umanitari: è la Global Sumud Flotilla, che è salpata in queste ore per portare speranza alla popolazione di Gaza.

È la risposta della società civile internazionale che sceglie di muoversi di fronte all’inerzia dei governi, dopo oltre venti mesi di massacri e silenzi.

I gruppi consiliari di Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle, Spazio Democratico e PRI Azione Socialisti Liberali hanno presentato una mozione congiunta e a prima firma del capogruppo PD Diego Lenzini per esprimere solidarietà all’operazione umanitaria della Global Sumud Flotilla e impegnare il Comune di Modena a supportare tale iniziativa

Come forze politiche di maggioranza abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale allo scopo di esprimere solidarietà agli interi equipaggi della Global Sumud Flotilla” hanno commentato i capigruppo delle forze politiche di maggioranza in consiglio comunale Diego Lenzini (PD), Martino Abrate (AVS), Giovanni Silingardi (M5S), Grazia Baracchi (Spazio Democratico) e Paolo Ballestrazzi (PRI Azione Socialisti Liberali).

Con questo ordine del giorno, oltre ad impegnare l’amministrazione comunale a promuovere iniziative pubbliche di sostegno e supporto alla missione intrapresa dalla Global Sumud Flotilla – proseguono – invitiamo il governo italiano a garantire, attraverso l’impiego della Marina Militare, che la navigazione delle imbarcazioni italiane partite per tale missione, fin dove fin dove consentito dal diritto internazionale, avvenga in piena sicurezza allo scopo di distribuire gli aiuti umanitari ed alimentari destinati alla popolazione di Gaza”.

“Riteniamo che sia fondamentale mantenere alta l’attenzione su tale missione e che sia necessario agire in tutte le sedi per esprimere solidarietà verso la popolazione della Striscia e condannare ciò che sta accadendo in quei territori – concludono i capigruppo di maggioranza – dove da oltre sei mesi non viene consentito l’ingresso di beni di prima necessità, causando una gravissima emergenza umanitaria ed un numero crescente di vittime, in particolare bambini, dovute alle condizioni di malnutrizione”.

La Festa provinciale dell’unità di Modena si mobilita

“Non possiamo restare indifferenti di fronte all’orrore.” Lo ha detto la nostra segretaria nazionale Schlein, l’ha ribadito il presidente della nostra Regione de Pascale, lo hanno detto migliaia di associazioni, gruppi, singoli cittadini. Anche noi, qui a Modena, vogliamo fare la nostra parte, perché diciamo con forza che quello che l’esercito di Israele sta compiendo nei confronti dei palestinesi della striscia di Gaza, così come dei residenti in Cisgiordania, è intollerabile. 

Per questo, nel fine settimana, tutte le ristorazioni della Festa provinciale dell’unità di Modena daranno modo ai cittadini che saranno a cena di scegliere liberamente di devolvere un euro ciascuno a sostegno della Freedom Sumud Flottilla”: annuncia così, la segretaria della Federazione provinciale del Pd modenese, Marika Menozzi, l’iniziativa messa in campo dal Partito Democratico che, da venerdì 5 a domenica 7 settembre, darà la possibilità a ogni persona che cenerà in uno dei tanti ristoranti presenti alla Festa provinciale, di donare liberamente un euro per sostenere l’iniziativa internazionale, che unisce 44 Paesi con il duplice obiettivo di rompere il blocco navale su Gaza, portando aiuti alla stremata popolazione civile, ma anche lanciare a tutto il mondo un messaggio di resistenza nonviolenta.

“Quel che sta avvenendo sotto gli occhi di tutti a Gaza chiama in causa la coscienza di tutti – continua Menozzi – e per questo vogliamo dare il nostro contributo, come sempre coinvolgendo attivamente i cittadini, perché questo avvenga attraverso una scelta consapevole e ragionata. Un giorno i nostri figli ci chiederanno cosa abbiamo fatto mentre decine di migliaia di palestinesi venivano massacrati, e noi, oggi, dobbiamo fare di tutto per non provare, dopo, la vergogna di non saper come rispondere. Speriamo anche che il Governo italiano, per ora timido e silente, faccia sentire con maggior volume la propria voce, sia a protezione dei partecipanti alla Flottilla, che hanno ricevuto minacce da ministri del governo israeliano, sia perché cessino le azioni di guerra contro i civili palestinesi, che vanno condannate senza alcuna ambiguità, così come abbiamo condannato le orrende e ingiustificabili violenze contro i civili israeliani compiute dai miliziani di Hamas il 7 ottobre 2023. Abbiamo richiamato la civiltà allora, e lo facciamo oggi: la vita di un civile israeliano ha un valore inestimabile, così come quella di un civile palestinese. Le azioni del Governo e dell’esercito di Israele negano ogni giorno questo basilare principio, senza il quale l’idea di civiltà è solo un involucro vuoto”.

In campo anche la Cgil

La Cgil è con la Global Sumud Flotilla per rompere l’assedio di Gaza e ribadisce le richieste avanzate dalla Confederazione sindacale internazionale: interrompere la consegna di armi, raggiungere un cessate il fuoco, garantire l’ingresso immediato e illimitato degli aiuti umanitari, rilasciare tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, riconoscere lo Stato di Palestina, porre fine all’occupazione, interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per costruire una pace duratura.

A sostegno della mobilitazione anche a Modena, come in tutte le città d’Italia, la Cgil e l’associazione “Modena per la Palestina” promuovono un’iniziativa sabato 6 settembre, alle ore 17.30 presso il Comparto ex Macello (via IV Novembre 40). Sono previste letture e poesie per la Palestina e a fianco della Global Sumud Flottilla.

L’iniziativa prosegue alle ore 19 con la cena di raccolta fondi per sostenere le spese legali di attivisti di Modena per la Palestina e Bds Modena e giornalisti, sotto attacco per azioni di solidarietà con la Palestina. Nomi e volti di 4 attivisti – di cui 3 modenesi – sono stati esposti da un canale israeliano solo per aver sostenuto campagne di boicottaggio contro l’economia israeliana in Emilia Romagna. Un atto intimidatorio grave che colpisce il diritto al dissenso e mette a rischio la sicurezza personale.

La cena per la raccolta di fondi prevede gnocco fritto, affettati misti e verdure, zuppa di farro, vellutata di lenticchie. Si consiglia di prenotare (telefono 335.6882173 | e-mail beniaminograndi@gmail.com)

Tutte le realtà della società civile, cittadine e cittadini, mondo associativo e istituzioni sono invitati a partecipare.

Hanno già aderito: Acli, Arci, Casa delle Donne contro la Violenza, Casa per la Pace Modena Odv, Blu Bramante, Donne nel Mondo, Modena Moxa, Tam Tam di Pace e Udi (adesioni in aggiornamento).


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