Patto Trump-produttori di auto: meno regole e prezzi più bassi
ROMA – Le auto negli Stati Uniti inquineranno di più, ma costeranno di meno. Il presidente Donald Trump, davanti ai vertici delle principali case automobilistiche che operano negli Usa, ha annunciato la modifica di un altro pezzo della politica del predecessore, Biden, per incentivare la transizione verso l’elettrico. Opzione che per Trump, con le regole precedenti, non era più una scelta, ma un obbligo. Così la decisione di intervenire sulle “norme Cafe” che si riferiscono agli standard di efficienza per i consumi di carburante in galloni in rapporto alle miglia percorse. Le precedenti regole prevedevano consumi sempre più contenuti fino al 2030. Trump li ha cancellati definendo gli standard «orribili e ridicoli», denunciando la «truffa» ecologica e i problemi causati «all’industria automobilistica». Mossa che farà risparmiare agli americani 109 miliardi visto che i prezzi, schizzati in media oltre i 50 mila dollari, si dovrebbero abbassare.


I rappresentanti delle case statunitensi, General Motors, Ford e Stellantis, erano nello Studio Ovale della Casa Bianca. Esultano per la scelta di Trump. Decisione che arriva a pochi giorni dal 10 dicembre, data indicata dalla Commissione europea per modificare il percorso verso l’elettrico e il 2035, a meno di slittamenti dovuti a visioni differenti, non solo politiche ma fra i Paesi dell’Unione.
L’amministratore delegato di Stellantis, gruppo che ha come primo azionista Exor proprietario di Repubblica, più volte ha auspicato che la Ue intervenga in modo deciso, sostenendo la posizione del cancelliere tedesco Friedrich Merz sulla necessità di permettere la vendita di auto ibride a basse emissioni dopo il 2035, anno spartiacque del passaggio dal termico alle batterie. Ieri ha apprezzato l’intervento di Trump: «È un grande giorno per Stellantis – sottolinea Antonio Filosa – perché riteniamo che sia il giorno in cui le regole si riconciliano con la domanda reale. È per questo che Stellantis ha deciso di investire in Jeep, Ram, Dodge e Chrysler 13 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, aumentando la produzione del 50%, creando 5mila posti di lavoro e mettendo sul mercato cinque nuovi modelli. Noi crediamo nella crescita e siamo pronti a investire di più». Strada che Filosa ha indicato anche a Bruxelles insieme all’Acea, l’associazione dei produttori del Vecchio continente.


Trump ha già allentato le norme sulle emissioni allo scarico, abrogato le multe per le case che non rispettano gli standard federali sul chilometraggio e abolito i crediti al consumo fino a 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici. Ed è poi intervenuto, insieme ai Repubblicani del Congresso, sulla legge della California che impone emissioni zero al 2035, in linea con l’Europa.
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