patteggia 3 anni e 4 mesi di reclusione il giovane accusato di omicidio stradal
Ha patteggiato 3 anni e quattro mesi di reclusione il giovane di 26 anni accusato di omicidio stradale che, alla guida di un’auto, nell’estate del 2023 provocò l’incidente nel quale perse la vita Stefania Di Michele, 40 anni, mentre tornava a casa a Pretoro con il marito e il figlio che rimasero feriti nello schianto.
Ieri, come riferisce l’Ansa, dinanzi al gup del tribunale di Chieti si è definito il procedimento: nei confronti del 26enne è stata anche disposta la sospensione della patente di guida per due anni e 8 mesi.
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L’incidente avvenne la sera del 29 agosto 2023 lungo la strada statale 64, all’altezza del territorio di Bucchianico. Il 26enne, che procedeva a una velocità di 125 chilometri orari dove il limite è di 90, su un tratto in curva ad ampio raggio, iniziò a invadere gradualmente la corsia opposta scontrandosi dapprima con una Fiat Panda e, undici metri dopo, impattando frontalmente con un’altra Fiat Panda, quella condotta dalla vittima che era insieme al marito e al figlio di 8 anni.
Per la giovane mamma non ci fu nulla da fare, marito e figlio riportarono lesioni con una prognosi superiore a 60 giorni.
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