Pasta alla pecorara, la ricetta originale abruzzese
Una ricetta semplice ed economica, la pasta alla pecorara è un primo piatto morbido e cremoso, che si può variare in molti modi.

La pasta alla pecorara è un primo piatto tradizionale della cucina abruzzese, in particolare della provincia di Pescara e soprattutto nel comune di Elice. L’Abruzzo è una regione caratterizzata da una forte tradizione pastorale e agricola; e la cucina abruzzese riflette queste radici, proponendo piatti semplici ma ricchi di sapore, spesso legati ai prodotti locali come il pecorino e la ricotta di pecora. La pasta alla pecorara incarna perfettamente questa tradizione, combinando ingredienti tipici in una preparazione che li esalta.
Una caratteristica di questo piatto risiede nella particolare pasta fresca fatta in casa che si prepara per questo sugo e che non si conosce al di fuori dell’Abruzzo; si tratta di una pasta modellata in piccoli anelli chiamati “pecorara”. L’impasto è quello di una pasta all’uovo tradizionale, ma in cui la farina è per metà quella di frumento e per metà quella di grano duro; se volete sperimentare è sufficiente impastare 200 grammi di farina con due uova, realizare dei cilindri di impasto e chiuderli ad anello, grande circa quanto un tarallo.
Il nome “pecorara” deriva ovviamente dalle pecore, la ricotta di pecora e il pecorino sono tra gli ingredienti fondamentali della ricetta; ma il vero motivo di questo nome è che, tradizionalmente, questa pasta veniva preparata dai pastori abruzzesi con ingredienti facilmente reperibili nelle loro attività quotidiane. Nel corso del tempo, la ricetta si è evoluta, diventando un simbolo della cucina regionale.
Se vi piace la cucina abruzzese provate il suo piatto più iconico, gli arrosticini abruzzesi di castrato, oppure una ricetta preparata con la ricotta di pecora, come questa, le pallotte cacio e ova, da servire come secondo o come primo piatto. Una ricetta teramana simile alle classiche lasagne è il timballo abruzzese. E. per dessert, il parozzo abruzzese, il dolce che piaceva al celebre poeta degli Abruzzi, D’Annunzio.
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Pasta
400
g -
Cipolla
piccola1
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Guanciale
a cubetti100
g -
Zucchina
1
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Pomodori
passata250
ml -
Ricotta
di pecora250
g -
Pecorino
stagionato grattugiato10
g
Come fare la pasta alla pecorara
1
Sbucciate la cipolla e tritatela finemente. Lavate, asciugate e tagliate a fette la zucchina. Mettete in una padella antiaderente prima il guanciale e fatelo rosolare, poi toglietelo dalla padella e nel grasso rimasto fate rosolare la cipolla e la zucchina senza farle colorare.
2
Aggiungete la salsa di pomodoro e il guanciale, aggiustate di sale e fate cuocere a fiamma tenue per circa 15 minuti. Stemperate la ricotta setacciata, fuori dal fuoco, in modo da ottenere una salsa cremosa.
3
Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela al dente e aggiungetela alla padella con il sugo, aggiungendo anche un paio di cucchiai di acqua di cottura. Saltate e servite con il pecorino grattugiato.
Risultato

Come conservare la pasta alla pecorara
Preparare la pasta alla pecorara in anticipo non è una buona idea, come avviene sempre la pasta è migliore se viene cotta e servita subito. Tuttavia quello che può essere preparato in anticipo è il sugo alla pecorara, che si conserva in frigorifero per un paio di giorni (non di più, per via della presenza della ricotta). Vi sconsigliamo invece di congelarlo, perché la consistenza ne risentirebbe.
Consigli e varianti della pasta alla pecorara
Oltre agli annellini abruzzesi, questa pasta può essere preparata con altri formati, lunghi o cordi: una buon idea può essere quella di usare taglitelle all’uovo, che sono particolarmente gradevoli con questa salsa di pomodoro e ricotta, ma vanno bene anche i formati corti di pasta di semola di grano duro.
Pasta alla pecorara vegetariana
La pasta alla pecorara si può preparare in molte varianti, i suoi ingredienti base sono quelli che si trovano nelle case di campagne; se si vuole preparare una versione vegetariana è sufficiente omettere il guanciale, e magari aggiungere, oltre alla zucchina, una mezza melanzana e un mezzo peperone rosso. In alcune ricette fanno capolino anche le olive nere denocciolate, che possono essere un’ottima aggiunta per esaltare il sapore.
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