Toscana

Passeggiate progettanti, un modello di democrazia. Il riconoscimento all’operato del Consorzio di Bonifica


In questi giorni l’Ecomuseo del Casentino ha promosso alcune iniziative per ricordare la Resistenza, fra i quali la mostra permanente nel paese di Moggiona. In questo contesto Anbi, l’Associazione nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue, ha elogiato come esempio democratico le “passeggiate progettanti” istituite dal Consorzio di Bonifica Alto Valdarno con la partecipazione dell’Unione dei comuni montani: “È un modello di autogoverno del territorio, principio fondante dei consorzi di bonifica ed irrigazione, nonchè di straordinaria attualità. Sussidiarietà e democrazia sono gli altri principi, su cui si basa l’unico esempio di federalismo fiscale, applicato in Italia”, ha dichiarato Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.

Francesco Vincenzi, presidente dell’associazione, ha elogiato il metodo utilizzato in Casentino a difesa e protezione del territorio: “Nell’assoluto rispetto dei valori della Resistenza, credo che sottolinearne l’assonanza con il termine resilienza sia un modo corretto per attualizzarne il significato”: La presidente del consorzio di bonifica Serena Stefani ha spiegato il procedimento delle passeggiate progettanti nel dettaglio: “In questi territori, ogni attività viene studiata e condivisa attraverso uno strumento di democrazia partecipata. Sono momenti di confronto sul campo tra i soggetti interessati: è un approccio semplice, ma che consente di definire una gestione idraulica, condivisa e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale a tutela della biodiversità e della conservazione degli habitat naturali”.

Questa procedura, che aiuta a programmare gli interventi per prevenire il rischio idrogeolgogico, è portata avanti da una “task force di pace”, frutto dell’unione di intenti tra il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e l’Unione dei comuni montani. Alcune settimane fa, proprio nel corso di una “passeggiata progettante” è stata individuata, nel comprensorio casentinese, la necessità di un intervento strategico sul fosso delle Pancanelle, dove un’infrastruttura di attraversamento è a rischio crollo. L’ingegnere Enrico Righeschi ha illustrato la situazione: “L’opera è da ricostruire. Grazie alla convenzione recentemente stipulata, verrà ripristinato il by-pass, essenziale per la viabilità forestale e la manutenzione del territorio. La ricostruzione sarà effettuata con materiali e tecniche in grado di garantire resistenza e durabilità, riducendo al minimo l’impatto ambientale”.

Al momento sono state eseguite solo le lavorazioni indifferibili per la sicurezza idraulica; prima di procedere alla ristrutturazione del manufatto, l’ente consorziale ha infatti commissionato uno studio a esperti ornitologi per valutare l’eventuale presenza di specie nidificanti nei tratti interessati dalle attività di cantiere. Gli interventi previsti in altre aree del comprensorio partiranno, invece, dal 1° luglio nel rispetto delle norme a tutela dell’avifauna.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »