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Passaporti negli uffici postali: 90mila richieste gestite, servizio in espansione verso tutte le questure

Le richieste gestite hanno raggiunto quota 90mila unità al 6 agosto 2025, distribuite tra 2.305 uffici Polis nei comuni sotto i 15mila abitanti (63.200 pratiche) e 415 sedi delle grandi città (26.800 richieste).

L’iniziativa coinvolge attualmente 2.720 uffici postali distribuiti su tutto il territorio nazionale e collabora con 40 questure, rappresentando una risposta concreta alle esigenze di semplificazione burocratica e riduzione dei tempi di attesa.

Tra i comuni del progetto Polis spiccano le province di Verona (7.520 richieste), Vicenza (7.517), Monza (4.822) e Bologna (4.693), mentre nelle grandi città emergono Bologna con 5.694 pratiche, Roma (4.853) e Verona (4.540).

Espansione programmata e copertura nazionale

L’estensione del servizio procede secondo una roadmap definita: da settembre 2025 l’accordo con il Ministero dell’Interno includerà anche Brescia, Livorno, Trapani, Vercelli e Novara, con l’obiettivo di raggiungere tutte le 104 questure italiane entro marzo 2026.

La strategia punta a rendere disponibile il servizio in tutti gli uffici postali presenti nei comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti, nell’ambito del più ampio progetto Polis che prevede la trasformazione di quasi 7mila sedi in sportelli unici di prossimità.

L’iniziativa contribuisce significativamente a ridurre il divario territoriale: emblematico il caso di Terranova di Pollino (Potenza), dove i cittadini erano costretti a percorrere fino a 150 chilometri per ottenere il documento.

Casi significativi si registrano in centri come Colà di Lazise (Verona) con 422 richieste per 7mila abitanti, Trissino (Verona) con 319 domande e Fiumefreddo Bruzio (Cosenza) che conta 374 richieste per 4mila residenti.

Procedure operative e modalità di accesso

La richiesta del passaporto presso gli uffici postali richiede documentazione standard: documento di identità valido, codice fiscale, due fotografie e il pagamento di un bollettino da 42,50 euro oltre a marca da bollo da 73,50 euro. Per i rinnovi serve consegnare il vecchio passaporto o la denuncia di smarrimento.

Gli operatori postali raccolgono i dati biometrici (impronte digitali e fotografia) e trasmettono la documentazione all’ufficio di Polizia competente. Nelle grandi città il servizio opera su prenotazione attraverso il sito di Poste Italiane.

La consegna a domicilio del documento rappresenta un’opzione particolarmente apprezzata: scelta dal 78% dei cittadini nei piccoli centri e dal 33% dei residenti nelle grandi città, confermando l’efficacia del modello di prossimità territoriale adottato dall’azienda.


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