Toscana

Pasqua, le mete estere preferite dagli aretini

Con il periodo della Pasqua e dei ponti primaverili si riaccende il turismo degli aretini all’estero e sul territorio nazionale. Con la recente diatriba tra Stati Uniti ed Europa riguardo l’imposizione dei dazi (poi posticipata di tre mesi) ai danni dell’Ue, abbiamo chiesto ad alcune agenzie della città se nel mercato turistico si siano già verificati dei sensibili cali nelle prenotazioni in direzione Usa, oltre alle località più scelte per queste festività.

Valentina Neri di Mecenate viaggi non ha riscontrato particolari cambiamenti nell’immediato: “Le prenotazioni verso gli Stati Uniti, in particolare per l’estate, non hanno subito una significativa flessione, e non ci sono state cancellazioni. Gli eventuali effetti delle nuovi imposizioni Usa li potremo comprendere solo nei mesi a venire, soprattutto nelle vacanze invernali”. Sulle mete più gettonate dagli aretini, Neri ha aggiunto: “Il Mar Rosso, in particolare l’Egitto con Sharm el-Sheikh e Marsa Alam, è una destinazione estremamente richiesta. Un’altra località molto visitata è la Turchia, specie Istanbul e la regione della Cappadocia. Non mancano poi le capitali europee, città come Valencia in Spagna e Marrakech in Marocco”.

David Obligis di Obligis viaggi racconta: “Ho appena prenotato un viaggio di nozze negli Usa, al momento non si registra un calo di prenotazioni. Abbiamo superato il Covid, stiamo affrontando il periodo dei conflitti, per adesso non mi preoccupo delle eventuali flessioni dei prossimi mesi, sempre che si verifichino davvero”. E sulle località più richieste conferma: “Il Mar Rosso, in particolare l’Egitto con Sharm el-Sheikh e Marsa Alam, è di gran lunga la più scelta. Per rapporto qualità-prezzo, è imbattibile. Le capitali europee restano fra le mete più ambite, seppur i costi siano lievitati molto”.

Anche per Marco Serrandrei di Fracassi viaggi non esiste al momento un problema legato all’imposizione o meno dei dazi legati al turismo: “Non è stata registrata nessuna flessione. Le destinazioni più richieste sono le capitali europee e città come Valencia e Siviglia in Spagna. Pure Istanbul in Turchia e il Marocco vanno molto. L’Egitto è pieno fino a maggio. Con il fatto che quest’anno la Pasqua e i ponti primaverili sono ravvicinati, diversi aretini hanno scelto di fare viaggi di lungo raggio, prediligendo posti come Uzbekistan, Seychelles, Thailandia e Mauritius”.

Antonella Pacetti di Pepita viaggi evidenzia il successo di vendite in questo periodo di festività: “La vicinanza della Pasqua con i ponti primaverili ha fatto registrare un elevato numero di prenotazioni. Con 3-4 giorni di ferie si possono fare viaggi di numerosi giorni: infatti, sono state scelte anche mete esotiche come Vietnam, Perù e Messico. Oltre alle capitali europee, predominano destinazioni come Marocco, Turchia, Grecia e Portogallo. Inoltre, sono esauriti i posti per i viaggi in pullman sul territorio nazionale”. In merito alla delicata situazione tra Italia e Usa, Pacetti osserva: “Stiamo vivendo un periodo di transizione. Se da un lato, a livello europeo, una flessione è stata rilevata, soprattutto dalla Germania verso gli Stati Uniti, nell’Aretino è ancora presto per fare una valutazione. Dovremo aspettare i prossimi mesi, anche perché chi andrà adesso oltreoceano aveva prenotato ben prima che scoppiasse il caso dazi”. 

Turismo in Toscana: i dati di Confesercenti

Per quanto riguarda il turismo organizzato in Toscana, è stata registrata una crescita del 4% nelle prenotazioni per Pasqua e i ponti di primavera. Il primo trimestre del 2025 aveva messo alla prova le imprese del settore, con un incremento dei costi operativi (+9,3%) e di gestione (+6,4%) che ha superato la pur lieve crescita del fatturato (+0,6%). È quanto emerge dall’indagine del centro studi turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti Toscana, su un campione di 109 agenzie di viaggi e tour operator della regione.

Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, ha commentato: “Festività pasquali e ponti primaverili rappresentano un’importante boccata d’ossigeno per il settore del turismo organizzato nella regione, ma le imprese hanno affrontato una situazione di mercato abbastanza complessa nel primo trimestre dell’anno, dovuta all’aumento dei costi operativi e di gestione, con risultati al di sotto delle aspettative e una contrazione della redditività aziendale”.

Nico Gronchi Presidente regionale Confesercenti Toscana-2Una situazione leggermente migliore emerge per le agenzie dei servizi di fascia medio-alta o che operano con il segmento di lusso. Oltre al rallentamento della domanda e all’aumento medio delle tariffe di trasporti (+11,5%), ricettività e ristorazione (+12%), le altre voci di spesa che pesano di più sono i costi dell’energia (+12,5%), le polizze assicurative (+10,5%) e i servizi amministrativi e finanziari (+7,3%), ma in generale quasi tutte le altre voci di costo hanno registrato dei rialzi, seppur con valori medi più bassi.

Secondo le indicazioni del campione, il 60% dei toscani hanno scelto una destinazione estera, prevalentemente in Europa, ma numerose richieste sono state registrate anche per i paesi dell’Africa e del Medio Oriente; meno frequenti le prenotazioni per il Nord America. In generale, le tipologie di viaggi maggiormente richieste per il periodo sono le capitali europee, le spiagge esotiche e le destinazioni balneari dei paesi del Mediterraneo, i viaggi intercontinentali e i pacchetti esclusivi verso mete non convenzionali. Il restante 40% dei toscani hanno scelto di rimanere in Italia, privilegiando le città d’arte, la montagna, le località marine e il termale. Una quota elevata di richieste è stata registrata anche per le crociere


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