Parquet: perché sceglierlo e come mantenerlo perfetto (anche in bagno e cucina)
Per garantire la migliore resa nel tempo del parquet in bagno e del parquet in cucina è sufficiente adoperare minime attenzioni di comune buon senso. Come ad esempio l’accortezza di evitare l’utilizzo di acidi corrosivi o detergenti sgrassanti a base alcalina, particolarmente aggressivi che possono generare effetti di annerimento localizzati.
«Il parquet è molto più di una scelta estetica: è un vero investimento nel comfort e nel valore della casa. Il legno è un materiale unico per natura – caldo, elegante, vivo – e ha il potere di trasformare qualsiasi ambiente in uno spazio accogliente e ricco di personalità. A differenza di altri materiali, offre una sensazione di benessere impareggiabile sotto i piedi ed è in grado di migliorare la qualità dell’aria e il comfort termico degli ambienti», dichiara Anna Pinatto, responsabile marketing Italia di Quick Step, brand belga di riferimento nel settore di parquet e pavimentazioni in legno.
Regole base per un parquet bello e funzionale
«Mantenere un pavimento in parquet bello nel tempo è semplice, se si seguono alcune buone pratiche quotidiane, In primis, vanno applicati feltrini sotto a sedie e mobili per evitare graffi, Va evitato l’eccesso d’acqua e di detergenti aggressivi durante la pulizia e vanno utilizzati panni in microfibra leggermente inumiditi e detergenti neutri specifici per superfici in legno; nel caso di pavimenti oliati ci sono poi prodotti specifici. Infine, anche mantenere una buona ventilazione degli ambienti, aiuta il parquet a mantenere la sua bellezza e funzionalità senza bisogno di interventi invasivi», prosegue Pinatto.
Parquet e ambienti umidi: nessuna controindicazione
«Tradizionalmente si è sempre pensato che il parquet fosse sconsigliato in ambienti umidi come cucine e bagni, ma oggi esistono soluzioni tecnologiche che permettono di utilizzarlo anche in queste zone. L’importante è scegliere pavimenti trattati con finiture protettive e sistemi di posa progettati per resistere all’umidità. Anche in questi casi, è consigliato asciugare eventuali schizzi d’acqua il prima possibile e garantire una buona aerazione dell’ambiente. Il risultato è un ambiente raffinato e caldo, anche dove prima sembrava impossibile».
E se ci sono cani e gatti?
«Oggi molti pavimenti in legno sono trattati con finiture protettive che migliorano la resistenza a graffi, macchie e usura per cui la presenza di animali domestici non è un ostacolo alla scelta di questa tipologia di pavimento. Piccoli segni e imperfezioni spesso contribuiscono a creare un effetto vissuto e autentico, apprezzato da chi ama un’estetica naturale e accogliente. In fondo, un pavimento in legno racconta la vita di chi lo ha scelto. La speciale protezione Wood for Life di Quick-Step, ad esempio, garantisce una resistenza extra contro macchie, usura e segni del tempo,
contribuendo a mantenere il pavimento bello e protetto più a lungo», conclude l’esperta.
Parquet: una scelta sostenibile
Cosa può fare in più un pavimento in legno per la casa? Migliorare l’efficienza energetica. Oggi è non solo un’esigenza economica e ambientale, ma un dovere morale. In una fase come quella attuale dove l’energia è un bene prezioso messo sempre più a rischio, la posa dei pavimenti in legno può aumentare l’isolamento termico della casa, contribuendo così ad abbattere i costi di riscaldamento e raffreddamento. Questo materiale naturale, nei modesti spessori utilizzati per il parquet, offre la capacità di trattenere il calore dell’ambiente in cui è inserito pur offrendo la caratteristica di farsi attraversare dal calore quando questo proviene da impianti radianti a pavimento.
Source link





