Parolai, lavori necessari per la sicurezza
“Alla nullaggine dei parolai rispondo che quei lavori sono lavori di moderazione del traffico finalizzati alla salvaguardia della incolumità fisica dei pedoni messa in pericolo da chi guida a velocità sostenuta, noncuranti dei cittadini. L’intervento ha come fine quello di costringere gli automobilisti a ridurre la velocità per permettere l’attraversamento stradale in condizioni di massima sicurezza ai cosiddetti utenti deboli ed è stato richiesto ripetutamente soprattutto dagli anziani e dalle mamme che quotidianamente transitano nella zona.
I lavori sono frutto di un progetto redatto un esperto in materia di sicurezza e circolazione stradale e rigorosamente coerente con il Codice della strada. Siano tranquilli i cozzanti dottrinari che il passaggio delle ambulanze è garantito nella massima sicurezza.” Con questa dura nota il Sindaco Cosimo Cannito ha replicato alle forze politiche, come il M5S, che nelle scorse ore hanno manifestato perplessità in merito ai lavori in fase di svolgimento in via Alvisi.
Alla nota del primo cittadino, risponde il Gruppo territoriale M5S: “Il Sindaco Cannito, come ci ha già abituato tante volte, usa lo strumento dell’insulto inutile e gratuito nei confronti di chi, legittimamente, pone delle domande. Di chi ha posto un quesito, con lo scopo unico di rappresentare un problema, quello di via Alvisi e del suo nuovo spartitraffico, o almeno qualcosa che ne è ritenuto tale. Ed è ritenuto un problema, a leggere sui vari canali social, da tantissimi cittadini barlettani che stanno evidenziando in queste ore la cosa; è evidente che non siamo sprovveduti noi! Come Rappresentante del Gruppo Territoriale del MoVimento 5 Stelle di Barletta, insieme a tutte le attiviste ed attivisti barlettani, rispediamo al mittente tale gratuito livore, semplicemente perché non ci appartiene. Alla massima istituzione barlettana che risponde a dei semplici cittadini utilizzando la pratica dell’insulto gratuito, noi replichiamo con intatta passione e con il rispetto che, da anni, anche al di fuori delle aule che contano, conserviamo intatto nei confronti di Barletta, delle sue istanze e di quelle problematiche che loro, si emblema massimo della nullaggine, si confermano incapaci a risolvere”.
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