Economia

Parigi, prezzi hotel già alle stelle per le Olimpiadi: “A luglio si pagheranno 700 euro medi a notte, più del triplo che nel 2023”


I fan dello sport dei cinque cerchi, e in generale chi volesse o dovesse trovarsi a Parigi nella prossima estate olimpica rischiano di dover affrontare seri problemi nella ricerca dell’alloggio, stretti nella morsa dell’attesa, pesantissima impennata dei prezzi degli hotel da una parte, e della riforma restrittiva che il governo francese sta per approvare suìl fronte della tassazione degli affitti brevi dall’altra.

Uno studio dell’ufficio del turismo della Ville Lumière stima che i prezzi degli hotel nell’estate 2024 subiranno un aumento medio del 314 per cento rispetto alla stagione calda appena passata. “Vorremmo dei Giochi popolari, ma non possiamo considerarli tali a 700 euro di hotel a notte – racconta Frederic Hocquard, vicesindaco della capitale transalpina con delega al turismo e all’entertainment notturno. Il report sottolinea poi quello che sembra un paradosso: “Circa il 66 per cento degli alberghi – scrive la relazione – non ha ancora aperto le prenotazioni per il periodo olimpico, tra il 26 luglio e l’11 agosto”.

Aumenti esagerati: “Dormiranno a Lille o Nantes”

Secondo l’ufficio del turismo, restringendo l’analisi al solo mese di luglio, nel 2024 il prezzo medio di una camera d’albergo a Parigi sarà di 699 euro, contro i 169 euro rilevati un anno prima. “L’incremento medio sarà del 366 per cento per gli alberghi a 2 stelle, del 475 per cento per i 3 stelle (superiore quindi al 313,6 medio n. d. r.)”, si legge.

Quello che accadrà – aggiunge Hocquard – è che la maggior parte degli ospiti prenderà una camera a Nantes, Lille o Rennes, per fare ‘turismo pendolare’ con il treno (alta velocità n. d. r.) verso Parigi e i Giochi, riuscendo così a risparmiare”.

“In occasione dei Giochi di Londra, a causa dei prezzi troppo alti, il tasso di occupazione delle camere nella capitale inglese calò del 12 per cento. Non puoi permetterti di triplicare i prezzi: forse ti puoi permettere di farli salire dei 10-15 per cento, ma triplicarli non funziona”. “Fare in questo moda significa solo alimentare il mostro Airbnb”.

La nuova tassa sugli affitti brevi

Su questo fronte, però, il Parlamento francese dovrebbe presto approvare una legge che abbatta il fenomeno dell’affitto illegale di seconde case e case vacanza. A Parigi i residenti possono affittare le loro abitazioni su Airbnb per un massimo di 120 giorni l’anno, ma Jacques Baudrier, il vicesindaco con la delega alle abitazioni, spiega che la città sta faticando a far rispettare la regola. “Dobbiamo produrre molte prove in tal senso, il che rende molto difficile applicare sanzioni”, spiega a Reuters. “Nell’arco di un anno, si contano circa 20mila abitazioni affittate illegalmente”.

Un baco nell’attuale legge favorisce gli affitti brevi degli appartamenti ammobiliati. Il progetto che lo eliminerà, spiega Baudrier “verrà presentato al Parlamento francese il 28 novembre, e siamo fiduciosi che verrà approvato. Non abbiamo problemi con chi affitta a norma di legge, solo con chi lo fa in modo illegale”.

Sin da giugno, il ministro delle Finanze d’Oltralpe, Bruno Le Maire, si era espresso “a favore” della riforma del sistema di tassazione degli affitti delle case vacanza ammobiliate, a causa del suo significativo “effetto manna”. Tra il 2021 e il 2023 i proprietari che hanno affittato le loro case illegalmente a Parigi hanno ricevuto multe per complessivi 6,5 milioni di euro.


Source link

articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Translate »