Parchi divertimenti: Leolandia punta ad ampliare il target di pubblico con nuove attrazioni
A inizio dicembre ha già toccato la cifra di oltre un milione di visitatori e per i prossimi anni annuncia un piano importante di investimenti: prosegue la crescita di Leolandia, il parco a tema di Capriate, in provincia di Bergamo, a trazione ancora imprenditoriale.
I numeri
L’anno si chiuderà con cifre record per quanto riguarda gli ingressi, anche grazie al traino della stagione natalizia, ormai considerata a pieno titolo un momento di alto afflusso per i parchi a tema che sanno cavalcare il mood festivo. Leolandia supererà il milione di visitatori e dal 2025 è pronta a calare un asso da 20 milioni di euro per lanciare una nuova area tematica e ampliare il target di pubblico a una fascia di età più grande.
Con questo piano di sviluppo pluriennale, spiega il presidente Giuseppe Ira, “ci apriremo progressivamente anche alla fascia dei bambini più grandi, dai 6 ai 12 anni, con l’obiettivo di riconfermare la storica leadership di Leolandia nell’accoglienza delle famiglie”. Una scelta, sottolinea il manager, “che poggia sulla solidità dell’azienda e sulle prospettive di crescita, in linea con l’andamento di un comparto che finalmente esprime a pieno il suo potenziale”.
Nuove attrazioni
La prima pietra del progetto è già stata posata e attualmente nel parco c’è un cantiere di 20mila metri quadri all’opera. Entro l’estate 2025 si prevede l’apertura della prima parte dell’area, che in totale comprenderà 10 attrazioni, due delle quali completamente nuove e installate per la prima volta in Italia. Si rivolgono a bambini e ragazzi in cerca di più adrenalina, ovviamente sempre in un contesto tematizzato.
La prossima stagione estiva vedrà anche l’apertura di un nuovo punto ristoro, postazioni di street food dolce e salato e una zona games con giochi a premio.
Il piano di sviluppo
Il progetto proseguirà anche nei prossimi anni, per sostenere lo sviluppo futuro di Leolandia che, nel 2026, si prepara a celebrare 55 anni.
Intanto, prosegue Ira, il 2024 si chiude confermando lo stesso trend di crescita del 2023. “La scelta di anticipare l’apertura a febbraio e di puntare sulle tematizzazioni stagionali per moltiplicare le occasioni di visita nel corso dell’anno si è confermata un fattore di crescita fondamentale per il parco”.
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