Liguria

Parcheggi rimossi in via Cristofori, Lista Salis: “Chiediamo il ripristino dei posti auto”


Genova. La Lista Silvia Salis Sindaca in municipio Centro Ovest chiede il ripristino dei parcheggi auto rimossi in via Cristofori, a Sampierdarena, davanti all’istituto Einaudi, oggi trasformati in passaggio pedonale e stalli moto nell’ambito del progetto Genova Street Lab.

“Uno spazio che, anziché migliorare la viabilità presenta criticità evidenti – affermano i consiglieri Caterina Iacopi, Mariano Passeri e Francesco Andreani – tra una ringhiera e le moto parcheggiate è stato ricavato un passaggio angusto, potenzialmente pericoloso per persone con disabilità o per chi utilizza carrozzine, che si trova costretto a passare in mezzo a veicoli instabili, col rischio concreto di incidenti. Si tratta dell’ennesimo intervento calato dall’alto, mai discusso né approvato dal consiglio municipale, né nella precedente né nell’attuale legislatura”.

“Ancora una volta il presidente Colnaghi sceglie di non informare, non coinvolgere, ma semplicemente agire, eludendo ogni confronto con le istituzioni del territorio – attaccano dal gruppo – il progetto Street Lab, pur presentato come esempio virtuoso di urbanistica partecipata, si è rivelato, nel nostro Municipio, una manovra autoreferenziale e opaca, lontana dai bisogni reali del quartiere. I parcheggi scompaiono, e con loro la vivibilità: aumentano i disagi per residenti, commercianti, lavoratori e famiglie”.

“Il malcontento è palpabile e i cittadini sono esasperati – aggiungono – la sera, trovare un posto per parcheggiare è un’impresa. I commercianti lamentano la fuga dei clienti, scoraggiati dall’impossibilità di accedere comodamente alla zona. E la situazione è resa ancora più critica dalla presenza, nelle strade adiacenti a via Cristofori, del mercato bisettimanale, che sottrae ulteriori decine di parcheggi per due giorni ogni settimana, aggravando il disagio per chi vive e lavora nel quartiere”.

Secondo la Lista Salis i problemi non sono finiti: “A breve via Ardoino sarà chiusa al traffico privato per i lavori sulla tratta ferroviaria, e i residenti dovranno trovare posto nella parte bassa della zona, già fortemente carente di spazi. Come faremo? Dove andranno le auto? Colnaghi deve rispondere a questa emergenza concreta, che riguarda ogni giorno la vita di centinaia di persone. A ciò si aggiunge la nostra contrarietà agli interventi previsti su via Rolando, via Dattilo e via Scaniglia, dove le modifiche viabilistiche proposte – tra cui la pedonalizzazione di un tratto di via Rolando e l’interdizione all’ingresso carrabile da via G.B. Monti – avranno ripercussioni negative sul traffico locale e sulla possibilità di manovra in via Dattilo. In particolare, l’obiettivo di impedire il passaggio da via Scaniglia viene giustificato con generiche motivazioni di pericolosità, mai supportate da dati concreti né da uno studio sulla viabilità dell’area. Anche in questo caso, nessuna condivisione, nessuna trasparenza, nessuna visione complessiva”.




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