parapiglia al kebab di Ancona, in 4 all’ospedale. Scatta il processo
ANCONA Morsi, calci e pugni in una zuffa iniziata all’interno di un fast food del centro. Da una parte, tre donne e una ragazzina. Dall’altra, un marocchino di 34 anni. Il bilancio: quattro persone finite all’ospedale, tra contusioni e ferite. Il parapiglia che s’era scatenato la notte del 14 giugno 2024 aveva portato in piazza Roma le ambulanze inviate dal 118 e le pattuglie dei carabinieri del Norm. A distanza di poco più di un anno dai fatti, ieri s’è aperto il processo nei confronti del 34enne, accusato di lesioni personali.
I fatti
Stando alla procura, aveva aggredito un peruviana di 38 anni (che poi ha sporto denuncia), un’anconetana di 23 e una ragazzina di 12 anni.
Quella notte erano tutte insieme in un Kebab del centro per comprare da mangiare. Nel locale c’era anche la sorella maggiore della 12enne. Il gruppetto era, dunque, composto da quattro persone. Secondo quanto riscontrato dai carabinieri, il caos si sarebbe scatenato attorno alle 2 a causa di vecchie ruggini intercorse tra la 38enne e il marocchino. Avevano, infatti, già avuto un diverbio nelle settimane precedenti. Ad ogni modo, l’imputato sarebbe arrivato al fast food in un secondo momento, quando era presente il gruppetto femminile.
Ma cosa era successo? Secondo la ricostruzione accusatoria, l’uomo si sarebbe accanito in primis contro la peruviana, strattonandola e mordendola a un braccio. Infine, le avrebbe anche sferrato un pugno tenendo nelle mano un coltellino. La 23enne anconetana, vista l’amica in difficoltà, era intervenuta a difenderla. Secondo i carabinieri, con un calcio aveva disarmato il marocchino, per poi però subire un pugno sullo zigomo. Infine, era rimasta ferita anche la 12enne, raggiunta da un calcio.
La difesa
Tutt’altra la versione del 34enne, assistito dall’avvocato Andrea Bordoni. Sarebbe stato lui a subire l’aggressione (gli occhiali da vista si erano rotti), tanto da dover richiedere l’intervento del 118 per il successivo trasporto al pronto soccorso. All’ospedale c’erano anche finite le due amiche aggredite e la minorenne. Il 17 novembre verranno ascoltati i primi testimoni. Si inizia da quelli indicati dalla procura.