Friuli Venezia Giulia

Papa Francesco e il presunto piano di attentato

29.08.2025 – 12:46 – Papa Francesco sarebbe stato nel mirino di un presunto piano di attentato durante la sua visita a Trieste il 7 luglio 2024, in occasione della chiusura della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia. È quanto emerge da un’inchiesta pubblicata oggi da Il Piccolo, secondo cui dietro al progetto ci sarebbe un’organizzazione turca legata all’Isis-K. Il giorno precedente all’arrivo del Pontefice era stata trovata una pistola in un trolley scuro abbandonato nel bar della stazione ferroviaria. L’arma – una CZ modello 7B calibro 9 Luger con matricola 5793N – era completa di caricatore e 14 cartucce. Nei rapporti di intelligence allegati all’indagine compare l’ipotesi di un “possibile attentato contro il Sommo Pontefice”. Le verifiche hanno portato all’arresto, da parte dell’Interpol, di Hasan Uzun, cittadino turco di 46 anni, fermato nei Paesi Bassi ed estradato in Italia. Dopo alcuni giorni di detenzione a Milano, si trova attualmente in isolamento nel carcere di Trieste. Secondo gli inquirenti sarebbe collegato direttamente alla pistola rinvenuta nello scalo ferroviario.

Il caso ha suscitato forte attenzione anche per il contesto in cui si inserisce: la visita del Papa nel capoluogo giuliano, la prima dopo anni in una città di frontiera, avvenuta in un momento delicato per la sicurezza internazionale. Proprio tra il 2023 e il 2024, infatti, diversi Paesi europei avevano elevato il livello di allerta per il rischio di attentati riconducibili a cellule jihadiste affiliate all’Isis-K, gruppo responsabile di attacchi in Afghanistan, Russia e Medio Oriente. L’indagine, coordinata dalle autorità italiane con il supporto delle agenzie internazionali, resta in corso per chiarire se l’episodio fosse parte di un disegno organizzato o di un’azione isolata.

[f.v.]




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