Toscana

Papa Francesco è grave, la Diocesi di Arezzo: “Preghiamo per lui”


Anche la diocesi di Arezzo si stringe in preghiera per papa Francesco. Il pontefice, la cui condizioni “continuano a essere preoccupanti”, come spiega Today, è ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma. Nella giornata di ieri, sabato 22 febbraio, ha accusato una crisi respiratoria. Le sue condizioni si sono aggravate. E anche oggi, domenica 23 febbraio, Bergoglio ha assunto ossigeno ad alti flussi attraverso i naselli.

La Diocesi di Arezzo vicina al Papa

“La Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro si unisce in comunione di preghiera con la Chiesa italiana per Papa Francesco”, spiegano dalla Diocesi. “Questa sera – continua la nota – alle ore 20, nella chiesa di San Domenico a Bologna, il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, presiederà il Santo Rosario per la salute di Papa Francesco. La preghiera verrà trasmessa in diretta su Tv2000 (canale 28) e su Play2000 (la piattaforma streaming di Tv2000 e inBlu2000)”.

“Vogliamo stringerci al Santo Padre – afferma il Cardinale Zuppi –, chiedendo al Signore di sostenerlo in questo momento di sofferenza, perché trovi sollievo e possa ristabilirsi al più presto. Sarà un modo concreto per rinnovargli la vicinanza e l’affetto delle comunità ecclesiali italiane, che da giorni hanno intensificato la loro preghiera”.

Quello di stasera è, infatti, il primo appuntamento che, a partire da Bologna, coinvolgerà da domani tutte le Chiese in Italia unite, insieme, in un unico abbraccio orante. L’Ufficio Liturgico Nazionale sta predisponendo due schemi, disponibili a breve, per tessere questa catena di preghiera che raduna tutte le comunità intorno al Vescovo di Roma che presiede nella comunione”.

Le condizioni di papa Francesco

Come confermato da fonti vaticane e riportato da Today, il Papa ha trascorso una “notte tranquilla”, riposando, sempre sotto osservazione. Le medesime fonti fanno sapere che continuano gli esami clinici. Quanto alla giornata di ieri che per il Pontefice è stata più “sofferente”- come sottolineava il bollettino medico – si fanno notare le difficoltà legate al discorso respiratorio per cui anche stamani, come ieri sera, Bergoglio ha ricevuto ossigeno ad alti flussi sempre tramite i naselli, anche se non è intubato. Le fonti annotano inoltre che i medici che hanno in cura il Pontefice, anche nella conferenza stampa di venerdì scorso al Gemelli, non hanno mai parlato di sedazione. “Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche – spiegava il bollettino di ieri -, pertanto, il Papa non è fuori pericolo. Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Inoltre gli esami del sangue odierni hanno evidenziato una piastrinopenia, associata a un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”.


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