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Panatta compie 75 anni. Gli auguri con sfottò di Bertolucci sono già un cult

Vai a fidarti degli amici. Adriano Panatta compie oggi 75 anni e Paolo Bertolucci, compagno di Davis, più di un amico, praticamente un fratello, non perde occasione per prenderlo in giro su X, piattaforma su cui entrambi sono particolarmente attivi e si punzecchiano da tempo, con gusto. Bertolucci pubblica una foto creata con l’intelligenza artificiale che raffigura Panatta impegnato in un brindisi con alcune fan anzianotte: “Festeggia con alcune delle ex”.

Sul terreno amoroso Paolo sfotte Adriano, noto anche per la sua vita sentimentale assai movimentata. Secondo servizio: un’altra immagine, pubblicata a ridosso della prima, con quattro signore distese sul lettino. “Hanno preso possesso della piscina dell’hotel”.

A Panatta, l’amico Bertolucci attribuisce flirt improbabili. Ad esempio con il personaggio di Zia Yetta de “La Tata”, la sitcom degli anni 90: per capirci, è la zia eccentrica, smemorata e un po’ sbadata della protagonista (l’attrice è Ann Morgan Guilbert, che è scomparsa nel 2016 e oggi avrebbe avuto 97 anni).

Solo l’ultimo sketch di una lunga serie. Un’ironia che nasconde una grande amicizia. Si sono conosciuti quando erano bambini. A Cesenatico 1962, torneo Under 13. Si squadrarono da lontano, incuriositi. Così diversi, eppure così complici. Uno romano dei Parioli, l’altro mai uscito dalla nicchia di Forte dei Marmi. Un percorso che va dalla camera condivisa da ragazzi (“Per 10 mesi l’anno insieme, fino a quando mi sono sposato” ha detto Adriano), un’intuizione del maestro Belardinelli, alla Coppa Davis vinta in Cile con la maglietta rossa. In doppio in campo, in coppia nella vita.

A Formia c’è un albero, attorno al quale facevano ripetute massacranti, sulla cui corteccia hanno inciso un cuore e una scritta: “Qui soffrirono Panatta e Bertolucci”. E poi regali particolari – Adriano regalò a Paolo per il primo matrimonio un cavallo – e aneddoti che si rimbalzano l’uno con l’altro nelle chiacchierate che hanno fatto seguito al successo di “Una squadra”, la serie tv di Domenico Procacci che ha rimesso in vetrina il team campione a Santiago del Cile. Da lì è nato il podcast “La Telefonata”, a cui ha fatto seguito “Tennis Heroes-Panatta&Bertolucci”, un programma in cui su Sky raccontano i più grandi campioni della racchetta.

Hanno litigato, sì, ma solo in campo. Fuori non è mai capitato, neanche nei casi più al limite: “Una volta in Canada affittammo un’auto, guidava Adriano perché da buon romano si sentiva americano, eravamo nel mezzo del nulla e andò oltre uno stop, sembrava non esserci nessuno intorno per miglia. Passò un minuto, suonò una sirena: una pattuglia di poliziotti ci fermò, io feci lo spiritoso, un agente gigante mi prese per il colletto e mi tirò fuori dal finestrino, Adriano scoppiò a ridere”, ricorda ancora Paolo. Un siparietto continuo, che va avanti da sempre, da un po’ di tempo anche a mezzo social.

Hanno i capelli tendenti al grigio e qualche chilo di troppo, ma insieme sembrano completarsi come succedeva in campo. “Volevo ricordare a tutti che il 3 agosto è il compleanno di Paolo Bertolucci – il tweet di Adriano per i 70 anni dell’amico, nel 2022 -. Vorrei fargli un regalo e sono indeciso tra: maxi confezione di pannoloni, apparecchio Amplifon, 10 scatole di Prostamol, salvavita Beghelli. Si accettano consigli”. La replica: “Caro Adriano, il tentativo di riciclare i regali ricevuti per il proprio compleanno è un gesto misero, squallido e sordido”. Un botta e risposta continuo fatto di scherzi, ironie, battute. Soprattutto, affetto. Complici, oggi come 60 anni fa.




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