Palpeggiata e rapinata in centro storico, malvivente in fuga bloccato col taser

Pomeriggio concitato, quello di mercoledì, nel centro storico di Rimini dove i carabinieri hanno inseguito un malvivente in fuga che aveva appena fatto una rapina per poi bloccarlo con il taser. Tutto è iniziato intorno alle 18.30 quando, lungo corso Papa Giovanni XXIII, all’altezza dell’incrocio con via dei Mille, una pattuglia dell’Arma ha notato un feroce alterco tra tre individui: un nordafricano col cappuccio sul volto e un uomo e una donna latinoamericani. I carabinieri sono intervenuti e alla vista delle divise il magrebino, poi identificato per un egiziano 41enne già noto alle forze dell’ordine, si è dato alla fuga verso viale Roma. I militati dell’Arma lo hanno quindi inseguito fino a quando lo straniero ha imboccato via Gambalunga per poi andare ad infilarsi sotto una vettura in sosta sperando di non essere notato.

Nonostante questo tentativo, i carabinieri lo hanno individuato cercando di snidarlo dal nascondiglio ma il 41enne una volta uscito ha iniziato a dare in escandescenza prendendo a calci e pugni un militare tanto che il collega è stato costretto d estrarre il taser. E’ bastata la vista dell’arco elettrico a calmare l’egiziano che, alla fine, è stato ammanettato e riportato sul luogo della zuffa per ricostruire cosa aveva innescato l’alterco. Secondo quanto ricostruito, il 41enne aveva preso di mira una cittadina peruviana che stava camminando lungo la strada insieme all’ex compagno.

Abbonati alla sezione di inchieste Dossier di RiminiToday

Il malvivente, dopo averla palpeggiata, aveva cercato di strapparle il marsupio per poi fuggire. I tre si erano ritrovati poco dopo all’incrocio con l’egiziano che aveva minacciato di morte la coppia per poi cercare lo scontro fisico con l’uomo prima che arrivassero i carabinieri a bloccarli. Il nordafricano, quindi, è stato portato in caserma e arrestato con l’accusa di rapina mentre la vittima ha provveduto a denunciarlo per violenza sessuale.