Liguria

Palazzo Ducale, Sara Armella sarà la nuova presidente


Genova. Sara Armella sarà con ogni probabilità la nuova presidente di Palazzo Ducale di Genova – Fondazione per la cultura. Sara Armella, avvocata esperta di diritto tributario, già alla presidenza di Spim e di Fiera di Genova, prenderà il posto di Beppe Costa, nominato all’inizio del secondo mandato del sindaco di Genova Marco Bucci e, per statuto, prossimo alla decadenza dopo il passaggio della città al centrosinistra.

Il 4 luglio si è chiuso il bando per la nomina e la designazione dei rappresentanti della pubblica amministrazione in vari enti, fondazioni e società partecipate. Chi voleva candidarsi a rivestire quelle cariche lo ha fatto.

Tra le posizioni aperte c’erano proprio quelle relative a Palazzo Ducale, “la casa della cultura di Genova”, dove il Comune ha il diritto di scegliere due componenti del comitato dei fondatori e tre componenti su cinque del consiglio direttivo (gli altri due sono di nomina regionale).

Oltre a quella del presidente (la presidente), per cui le riserve potrebbero essere sciolte nel giro di pochi giorni, potrebbero essere confermati o sostituiti i consiglieri d’indirizzo scelti al tempo dal centrodestra: Franco Bampi, esperto di lingua genovese e presidente de A Compagna, e Mitchell Wolfson, diplomatico americano, collezionista d’arte e a capo della rete dei musei wolfsoniani.

In queste settimane, secondo alcuni, non era escluso che il nome di Beppe Costa potesse essere oggetto di conferma, non sgradito anche in ambienti di centrosinistra. Ma evidentemente l’amministrazione ha voluto lanciare l’ennesimo segnale di rinnovamento. Armella, che potrebbe ricevere la nomina dalla sindaca Silvia Salis già la prossima settimana, sarebbe la prima donna presidente di Palazzo Ducale. Anche se, nella sua carriera, ha già avuto incarichi attribuiti dal Comune di Genova.

Chi è Sara Armella, nuova presidente di Palazzo Ducale

Sara Armella, nata a Savona, avvocata esperta in diritto tributario riconosciuta in ambito internazionale. Grande appassionata di arte e teatro. Ha fondato lo studio Armella e associati dopo aver collaborato a lungo con il professore Victor Uckmar. Docente alla Bocconi e direttore scientifico della scuola di alta formazione Arcom, è parte del board sul commercio doganale e internazionale di Confindustria. E’ autrice di articoli scientifici, monografie e saggi. E’ stata nei cda di Banca Carige e Cesare Ponti, di Ferservizi (Fs) e di Autogas Nord.

Dal 2007 al 2011 Sara Armella è stata presidente di Spim, società immobiliare del Comune di Genova, e poi dal 2011 al 2025 presidente della Fiera di Genova durante gli anni dell’avvio del percorso che ha portato, progressivamente, all’assorbimento in Porto Antico spa.

Scorrendo il curriculum di Sara Armella si nota un curioso incrocio proprio con l’ex direttrice di Palazzo Ducale, Serena Bertolucci: entrambe nel 2023 sono entrate nel consiglio di reggenza della sede di Genova di Banca d’Italia.

A proposito non dovrebbe essere sostituita la direttrice del Ducale, Ilaria Bonacossa, vincitrice un anno e mezzo fa del bando di selezione pubblico e con un contratto della durata di quattro anni, ma pare che dal Comune sia stata sollecitata una verifica sull’andamento dell’ente in questa prima fase di direzione.

Tra le nomine da rinnovare, parlando ancora di istituzioni culturali, ci sono quelle del consiglio di amministrazione e della presidenza della rete di Musei del mare e delle migrazioni. Attualmente il presidente è Mauro Iguera e i consiglieri sono Paolo Clerici, Maurizio Daccà e Paolo Novella.

Nuovo corso a Palazzo Ducale, il nodo della mostra di Van Dyck

Se Sara Armella sarà nominata presidente di Palazzo Ducale di Genova dovrà avere a che fare, quasi subito, con un caso piuttosto spinoso. Nella primavera 2026 (dal 20 marzo al 19 luglio) è già programmata per il cartellone del Ducale una grande mostra dedicata al pittore fiammingo Van Dyck. La mostra, che attraverso un centinaio di opere si pone l’obiettivo di raccontare il percorso di Van Dyck europeo, sarebbe una delle più grandi mai organizzate sull’artista ed è l’appuntamento di punta della stagione di Palazzo Ducale.

Il problema è di tipo politico. La mostra che nasce come prodotta dal Comune di Genova e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, è a cura di Anna Orlando (insieme a Katlijne Van der Stighelen) ma quella stessa Orlando, storica dell’arte tra le massime esperte della pittura fiamminga, e già seduta nel tavolo per la cultura istituito dall’ex sindaco Marco Bucci, oggi è consigliera comunale all’opposizione, in Vince Genova, e durante la campagna elettorale non ha risparmiato attacchi duri all’attuale sindaca.

Ora, indiscrezioni riportano che la sua curatela sulla mostra potrebbe essere messa in dubbio anche se i tempi e le competenze potrebbero spingere l’amministrazione e la direzione del Ducale alla cautela e a evitare scelte drastiche. Un’altra opzione sarebbe la conferma della mostra ma “acquistandola” come format da un soggetto terzo.




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