Paesi Ue spingono per ‘massima pressione’ degli Usa su Mosca – Altre news
(Vedi il servizio delle 19.48)
Diversi Paesi europei stanno
facendo fronte comune per spingere Washington a incrementare la
pressione su Mosca, portandola “al massimo livello” anche con la
minaccia di nuove sanzioni, al fine di arrivare a un cessate il
fuoco. E’ uno dei punti emersi dalla videoconferenza degli
ambasciatori dei 27 sull’Ucraina – secondo quanto riferito da
più fonti diplomatiche europee – svoltasi nel pomeriggio,
durante la quale è stato fatto il punto sulla riunione di ieri
nel Kent ospitata dal ministro degli Esteri britannico David
Lammy e dal vicepresidente statunitense J.D. Vance, con alti
funzionari della Commissione europea e di Italia, Francia,
Germania, Polonia e Finlandia.
Tra gli ambasciatori è emersa la richiesta che eventuali
cessioni territoriali ucraine dovranno far parte di un accordo
complessivo da negoziare dopo il cessate il fuoco, come
richiesto da Kiev, e non costituire una precondizione per
fermare le ostilità, come invece pretende Mosca. Qualsiasi
futuro cessate il fuoco, inoltre, dovrà essere accompagnato da
misure punitive severe in caso di violazioni, per impedire a
Mosca di ottenere benefici economici dalla pace per poi
riprendere il conflitto.
I Paesi presenti ieri al tavolo britannico vengono definiti
come coloro che hanno un coinvolgimento più diretto, ma la
priorità comune Ue resta che ogni tentativo di pace porti
beneficio all’Ucraina.
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