Marche

P.S.Giorgio, il consigliere Agostini passa al Pd. All’opposizione restano solo i dem

PORTO SAN GIORGIO – Il Pd fa nuovamente en plein. A distanza di due anni dalle dimissioni dell’ex candidato sindaco Francesco Gramegna che di fatto aprirono le porte del Consiglio comunale ad Emiliano Agostini, eletto  nella lista Porto San Giorgio Bene Comune, i dem tornano ad essere la sola forza politica a sedere tra i banchi dell’opposizione. Ieri sera in Consiglio comunale, infatti, è stato il presidente Fabio Bragagnolo ad annunciare l’ingresso di Agostini nel Pd.

Emiliano Agostini

di Sandro Renzi

Il Pd fa nuovamente en plein. A distanza di due anni dalle dimissioni dell’ex candidato sindaco Francesco Gramegna che di fatto aprirono le porte del Consiglio comunale ad Emiliano Agostini, eletto  nella lista Porto San Giorgio Bene Comune, i dem tornano ad essere la sola forza politica a sedere tra i banchi dell’opposizione. Ieri sera in Consiglio comunale, infatti, è stato il presidente Fabio Bragagnolo ad annunciare l’ingresso di Agostini nel Pd. Una decisione che era nell’aria da tempo ma che è stata formalizzata solo ieri. Il Pd, dunque, torna a rafforzarsi potendo contare su cinque rappresentanti nella civica assise. Agostini, peraltro, oltre ad essere uno stimato professionista, è molto conosciuto a Porto San Giorgio e apprezzato politicamente da una ampia fetta della sinistra. Un nome, il suo, che in qualche occasione è spuntato tra quelli papabili a rivestire il ruolo di candidato sindaco del centrosinistra. Per quanto una ipotesi simile non sia poi facilmente conciliabile con la sua attività medica svolta fuori provincia.

La seduta di ieri è servita anche per approvare la settima variazione di bilancio. Dopo un minuto di silenzio chiesto da Bragagnolo in ricordo dell’ex assessore Luigi Scardaoni scomparso qualche giorno fa, a monopolizzare la discussione sono stati i numeri. Quelli elencati dall’assessore al bilancio, Alessandra Petracci, che tra le altre cose ha ricordato che tra le entrate vanno annoverati i 90mila euro dell’Irpef comunale, i 64mila recuperati dagli accertamenti i Imu e Tasi, gli 84mila del canone unico patrimoniale e di 44mila provenienti dal recupero della Tari. L’avanzo di amministrazione, pari a 128mila euro, è stato invece destinato per 50mila euro alla manutenzione dei parchi, per 36mila euro agli indennizzi conseguenti alla revoca del project financing per la pubblica illuminazione e per 41mila euro alla manutenzione delle strade. Salgono invece ad oltre 100mila euro gli investimenti per la programmazione natalizia. Spese per le quali l’esponente del Pd, Catia Ciabattoni, ha chiesto lumi e dettagli ritenendo «ingenti» le risorse stanziate dall’Amministrazione Vesprini. Al punto da invocare una commissione ad hoc sulla programmazione natalizia e sulle risorse che arrivano dalle sponsorizzazioni ma che transitano attraverso la Pro loco.  Ci ha pensato invece la consigliera Elisabetta Baldassarri a riaccendere i riflettori sul museo dei Cantieri della civiltà marinara, chiuso da mesi ottenendo una risposta dall’assessore Carlotta Lanciotti. «Siamo in dirittura d’arrivo -ha detto quest’ultima- non è un museo da grandi numeri ma la gestione non è stata efficiente. Abbiamo riprogrammato il progetto e fatto un lavoro mirato con il direttore. Spero che entro Natale o al massimo per l’inizio del nuovo anno potremo illustrare la nuova proposta». Compresi i lavori e la manutenzione che il museo ormai richiede.

Il sindaco Vesprini è tornato sulle spese del Natale confermando che al momento la spesa è di 101mila euro ma che attraverso i fondi regionali «l’auspicio è di potersi attestare sui 75-80 mila euro. Perché facciamo tutto questo -ha chiarito il primo cittadino- per rendere accogliente la città, per combattere la desertificazione, offrire eventi e renderla viva commercialmente. Non dimentichiamo inoltre che in questi anni ci sono stati tanti aumenti dei costi legati al Natale e questo influisce sulle casse comunali».

 

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