Emilia Romagna

Ottavi di Coppa Italia: Bologna-Parma 2-1


Il Bologna entra in ciabatte e nella prima mezz’ora subisce il Parma, bravo a capitalizzare già al 13’. Prima dell’intervallo, però, Rowe rimette le cose in equilibrio con il suo primo centro in rossoblù, mentre nella ripresa i padroni di casa assediano gli ospiti e alla fine la spuntano grazie alla zuccata al fotofinish del “toro” sudamericano. La caccia al bis in Coppa Italia, dunque, continua…

Cronaca del match

Avvolti da una nebbiolina quasi mistica, il Parma parte meglio e al 6’ Ravaglia deve metterci il piede sulla conclusione ravvicinata di Benedyczak per evitare il patatrac iniziale. Azione partita da una amnesia di Ferguson, che poi chiede scusa e torna a incitare i compagni. Passano una manciata di minuti e stavolta il Parma passa in vantaggio zittendo il Dall’Ara: il solito Benedyczak sfila via alla retroguardia felsinea su lancio di Keita prima di battere Ravaglia con un preciso destro a giro. Al 13’, crociati avanti. Il Bologna fatica terribilmente a manovrare, mentre gli ospiti amministrano senza particolari patemi. Al 31’, buona palla di Bernardeschi per Fabbian che manca la deviazione volante da sotto misura. L’occasione sfuma, ma almeno i padroni di casa sembrano essere finalmente usciti dagli spogliatoi. Al 38’, infatti, ecco il pareggio: lancio lungo dello stesso Bernardeschi per Rowe, che scatta velocissimo rubando il tempo al difensore per poi, dopo aver colpito il palo in un primo momento, insaccare la ribattuta del pareggio. L’inerzia si ribalta e prima dell’intervallo è ancora il Bologna a rendersi pericoloso con una zuccata di Heggem su corner tagliato da destra. Guaita blocca e le squadre vanno al riposo sul punteggio di 1-1.

La ripresa comincia con la curva che spinge e il Bologna che carica. Al 50’, tiro di Fabbian e flipper in area ducale che termina piuttosto sfortunatamente sul fondo. L’urlo di gioia si strozza in gola, ma i felsinei prendono campo costringendo i crociati a difendersi. Al minuto 60 torsione aerea di Lucumi con palla alta di poco, mentre Rowe semina gli avversari incendiando i tifosi. Al 69’, risposta velenosa del Parma con Keita che spedisce largo da buona posizione. Un campanello d’allarme, che costringe Italiano al triplo cambio: dentro Castro, Dominguez e Pobega per Dallinga, Rowe e Sulemana. Il canovaccio, però, non cambia e allora dentro anche Odgaard e Immobile per Fabbian e Bernardeschi. La clessidra corre e i rigori si avvicinano. E invece no. Ecco, infatti, che al 90’ arriva il 2-1 rossobù, con Castro bravissimo a staccare di testa spendendo in porta il traversone di Holm, prima di correre a perdifiato sotto la curva Bulgarelli per festeggiare insieme ai tifosi. Cinque di recupero, poi triplice fischio. Cremonini, Dalla e sciarpe tese: il Bologna avanza ai quarti di finale.

Pagelle

Ravaglia 6.5: Salva capre e cavoli al 6’ con un gran riflesso di piede. Difficile fare di più sul piazzato dell’1-0.
Holm 6.5: Parecchio pasticcione in avvio. Manda a quel famoso “paese” avversari e compagni con spiccata nonchalance. È sua, però, la palla calibrata sulla testa di Castro che vale il passaggio del turno
Lucumi 7: Il solito Ministro della Difesa
Heggem 6: Si dimentica di Benedyczak al 13’, con il polacco che ringrazia e fa 1-0. Sembra un pelo meno reattivo del solito, anche se alla fine porta casa la pagnotta
Lykogiannis 6: Torna titolare dopo un paio di ere geologiche e si vede. Offre comunque la sua esperienza alla causa.
Sulemana 6: Lui, invece, il titolare con questa maglia non l’aveva ancora mai fatto e in avvio appare più spaesato del Duca di Wellington alla sagra dell’anguilla di Bondeno. Trova confidenza con il passare dei minuti (Pobega 6: Entra per dare consistenza al reparto e fa quello che gli si chiede in questi casi, ovvero randella e combatte in mezzo al campo)
Ferguson 5: Tra stop mancati, passaggi imprecisi e scelte poco lucide, gioca forse la peggior partita della sua carriera. Può capitare. Si rifarà sicuramente
Bernardeschi 6.5: Brunelleschi affresca la serata con il pennello mancino. Suo il lancio (un po’ fortunello) che vale l’1-1 di Rowe, mentre poco prima aveva telecomandato il pallone su Fabbian pescandolo tra una selva di avversari. Sta diventando sempre più indispensabile (Immobile sv: Tutti in piedi al momento del suo ingresso: bentornato!)
Fabbian 6-: Lo spirito di sacrificio è innegabile, ma ogni tanto servirebbe qualcosa di più intrigante tra le linee (Odgaard 6: Crea qualche disagio alla retroguardia ospite)
Rowe 7,5: Dopo aver sonnecchiato per oltre mezz’ora, alla prima occasione colpisce con il suo aculeo velenoso come i veri predatori del sottobosco. Il gol lo gasa e nella ripresa sembra Alberto Tomba in slalom gigante sui difensori parmensi. Buonissima gara dell’inglese (Dominguez 6.5: Sta tornando il folletto terribile dello scorso anno. È una costante spia rossa accesa sul cruscotto dei crociati)
Dallinga 6-: Non è la sua partita: fa quello che può le poche volte che tocca la palla (Castro 7,5: Entra e porta il Bologna avanti con una chirurgica capocciata allo scadere. Tutto quello che serviva)

Tabellino

Bologna: Ravaglia, Holm, Lucumi, Heggem, Lykogiannis, Ferguson, Sulemana (70′ Pobega), Bernardeschi (80′ Immobile), Fabbian (80′ Odgaard), Rowe (70′ Dominguez), Dallinga (70′ Castro). A disp. Pessina, Franceschelli, De Silvestri, Miranda, Zortea, Moro, Orsolini, Cambiaghi. All. Vincenzo Italiano
Parma: Guaita, Delprato, Troilo, Trabucchi (55′ Estevez), Britschgi, Ordonez (86′ Hernani), Keita, Cremaschi (86′ Djuric), Lovik, Benedyczak (66′ Cutrone), Ondrejka (45′ Oristanio). A disp. Corvi, Rinaldi, Valenti, Valeri, Conde, Sorensen, Bernabé, Begic, Pellegrino, Almqvist. All. Carlos Cuesta
Arbitro: Tremolada di Monza
Assistenti: Perrotti-Pistarelli
IV Uomo: Piccinini
Var: Baroni-Pairetto
Reti: 13′ Benedyczak, 38′ Rowe, 90′ Castro
Ammoniti: 72′ Cremaschi, 86′ Hernani, 87′ Pobega
Note: Spettatori 15.301 




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