Ostaggi, Hamas annuncia recupero di altri resti. Israele riaprirà valico di Rafah «solo per l’uscita da Gaza»
Israele riaprirà nei prossimi giorni il valico di Rafah per l’uscita dei palestinesi dalla Striscia di Gaza verso l’Egitto. Il Cogat (Coordinamento delle Attività Governative nei Territori) – l’unità del ministero della Difesa israeliano che si occupa di coordinare le questioni civili nei territori palestinesi, inclusa la gestione degli aiuti umanitari – ha dichiarato che la decisione è “in conformità con l’accordo di cessate-il-fuoco e le direttive dell’emanazione politica”. Il Cogat ha spiegato che i palestinesi potranno lasciare Gaza attraverso il valico di Rafah in coordinamento con l’Egitto, previa approvazione della sicurezza israeliana e sotto la supervisione di una delegazione dell’Unione Europea. Un meccanismo simile a quello attivato a gennaio.Non sono stati forniti dettagli su quando i palestinesi che lasceranno Gaza potranno rientrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico.
Egitto, “valico Rafah va aperto in entrambe direzioni secondo piano Trump”
’’Se è stato raggiunto un accordo per aprire il valico’’ di Rafah, questo ’’verrà aperto in entrambe le direzioni, per entrare e uscire dalla Striscia di Gaza, come prevede il piano di Trump’’. Così un’autorevole fonte egiziana ha smentito le informazioni provenienti da Israele secondo le quali ’’nei prossimi giorni’’ sarebbe stato aperto il valico di Rafah tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, ma solo per far uscire i palestinesi dall’enclave palestinese.
Hamas annuncia la consegna del corpo di un ostaggio
Intanto, procede a singhiozzo la consegna dei resti degli ultimi due ostaggi ancora dispersi nel territorio della Striscia sotto il controllo di Hamas. Nelle ultime ore, Hamas e la Jihad islamica palestinese hanno ripreso le ricerche nella zona di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, dopo che i resti umani consegnati il 2 dicembre a Israele sono risultati non appartenere a nessuno dei rapiti deceduti. Le nuove operazioni di ricerca condotte dalle Brigate al-Qassam hanno portato al recupero del corpo di un ostaggio Beit Lahiya, nella Striscia di Gaza settentrionale. Secondo quanto annunciato in un post sui social dall’ala militare di Hamas la salma sarà consegnata a Israele alle 17 ora locale. Beit Lahiya si trova sul lato controllato da Hamas della linea del cessate il fuoco di Gaza. A Gaza si trovano ancora i corpi di due ostaggi uccisi il 7 ottobre 2023: il sergente capo della polizia Ran Gvili, ucciso mentre respingeva l’attacco guidato da Hamas al kibbutz Alumim, e Sudthisak Rinthalak, un cittadino thailandese ucciso nel kibbutz Beeri, dove lavorava come bracciante.
Media: Netanyahu a Washington tra 28 e 31 dicembre
La tregua instabile in corso a Gaza è tra i fattori che decidono l’agenda del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che tra il 28 e il 31 dicembre dovrebbe recarsi a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo quanto riferisce l’esercito dello Stato ebraico, al momento le date del viaggio non sono ancora ufficiali. Gran parte degli Stati Uniti sarà in vacanza nel periodo tra Natale e Capodanno e il Congresso non sarà in sessione in quei giorni. L’ufficio del primo ministro ha annunciato ieri che Trump ha invitato Netanyahu a incontrarlo alla Casa Bianca per quella che sarebbe la sua quinta visita da quando Trump è entrato in carica a gennaio. L’incontro dovrebbe concentrarsi su un accordo di sicurezza in via di definizione tra Israele e Siria, oltre che sul coordinamento per l’attuazione del piano di pace per Gaza proposto da Trump.
Due palestinesi uccisi da fuoco israeliano a Gaza City
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