Società

Osservatorio 182, bilancio positivo dopo un anno, Chiocca: “23 associazioni unite per tutelare i diritti degli alunni con disabilità”. INTERVISTA

La Federazione Osservatorio182 chiude il primo anno di attività con risultati concreti e un bilancio decisamente positivo. Nata dall’unione di diverse realtà associative, oggi conta 23 associazioni distribuite su tutto il territorio nazionale, con 8 sedi regionali già operative e altre in fase di apertura.

Ai microfoni di Orizzonte Scuola, Evelina Chiocca, presidente dell’organizzazione e docente specializzata nelle attività di sostegno, sottolinea come questa alleanza abbia dimostrato la propria efficacia proprio grazie al radicamento territoriale locale.

L’impegno quotidiano della Federazione si traduce in informazione, formazione e tutela effettiva dei diritti, anche attraverso azioni legali che hanno prodotto risultati misurabili. Nel solo anno scolastico 2024/25, l’organizzazione ha fornito consulenza gratuita a oltre 200 famiglie, riuscendo spesso a ripristinare ore di sostegno e assistenza specialistica negate attraverso semplici diffide formali. Il supporto si estende anche al personale scolastico: docenti, dirigenti e funzioni strumentali possono contare su aiuto e consulenza gratuiti attraverso diversi canali, dai contatti diretti ai gruppi social.

Battaglia contro le tabelle PEI e per l’inclusione vera

La Federazione ha assunto un ruolo di presidio politico e normativo, denunciando tra i primi la logica pericolosa delle tabelle C e C1 allegate al Piano Educativo Individualizzato. Questi strumenti, secondo Chiocca, mirano a “quantificare le ore di sostegno su base rigida e standardizzata”, nascondendo in realtà politiche di contenimento della spesa. Dopo aver ottenuto la sospensione dell’applicazione, l’obiettivo ora è l’abrogazione definitiva di questi meccanismi.

Parallelamente, l’organizzazione si oppone fermamente a qualsiasi tentativo di reintrodurre classi separate per gli alunni con disabilità, riaffermando il principio dell’inclusione come valore fondamentale del sistema educativo italiano. La sezione FAQ del sito è diventata un punto di riferimento costante per orientarsi tra norme, circolari e buone pratiche, mentre numerosi webinar e incontri formativi hanno coinvolto famiglie e personale scolastico.

Le criticità del sistema: da tagli mascherati a medicalizzazione eccessiva

Nonostante i progressi normativi, la realtà dell’inclusione scolastica presenta ancora criticità ricorrenti e preoccupanti. La presidente Chiocca individua cinque aree problematiche principali: i tagli mascherati da criteri tecnici, che si traducono in riduzione delle ore di sostegno e negazione dell’assistenza specialistica; la precarietà e discontinuità didattica, causata dal continuo turnover degli insegnanti, spesso non specializzati; l’abbandono della corresponsabilità educativa, con l’alunno sempre più “scaricato” completamente sull’insegnante di sostegno invece di essere responsabilità dell’intero corpo docente.

Particolarmente grave risulta la carenza formativa del personale, sia docente che dirigente, sulla normativa e sulle metodologie inclusive, che produce “situazioni talora al limite”. Infine, la medicalizzazione dell’inclusione rischia di trasformare il sostegno in una “terapia individuale” piuttosto che in un’opportunità formativa. Come sottolinea Chiocca: “La scuola non cura, educa. E deve farlo rispettando i diritti e le potenzialità di ciascuno”.


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