Ospedale Renzetti, interventi di cataratta fermi da mesi: pazienti lasciati senza alternative
All’ospedale di Lanciano la lista d’attesa per gli interventi di cataratta si è allungata a dismisura e sono ormai mesi che la situazione è in totale stallo. Nelle ultime settimane ci sono arrivate numerose segnalazioni sulle difficoltà dell’ospedale Renzetti a eseguire interventi chirurgici oculistici.
I pazienti che si rivolgono al Centro Unico di Prenotazione (Cup) per fissare un appuntamento si trovano di fronte a un muro: il servizio non è più erogabile.
La situazione, segnalata da diversi cittadini, è particolarmente critica per coloro che avevano già programmato l’intervento. Chi aveva effettuato la pre-visita, con tutte le analisi necessarie – dagli esami del sangue all’elettrocardiogramma – si è visto improvvisamente annullare tutto, senza una soluzione immediata.
Il problema più grande per chi deve trovare un’alternativa è il tempo. Cambiare struttura significa rientrare nelle liste d’attesa da capo, con un allungamento dei tempi che può essere significativo. “E ora – come ci racconta un paziente – inizia anche a girare la voce che a Lanciano non si eseguono più le operazioni”:
Un disagio pesante, considerando che circa l’80% del lavoro del reparto oculistico riguarda proprio gli interventi di cataratta. Il blocco di queste operazioni sta quindi generando un effetto a catena su tanti pazienti, che si trovano costretti a riprogrammare tutto, senza certezze sui tempi di attesa. Tuttavia, chi riesce a reperire informazioni scopre che gli interventi di cataratta sono ancora disponibili in altri ospedali pubblici della zona, come quelli di Vasto, Ortona, Chieti o Pescara oltre alle cliniche private.
Nel frattempo, chi aveva già fissato l’intervento rimane in sospeso, con la necessità di trovare da solo una nuova soluzione per un problema che, se trascurato, può compromettere la qualità della vita.
Lo scorso gennaio a denunciare la situazione era stato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Francesco Taglieri ma ad oggi tutto tace. “Io sono di Roma – racconta a Chieti Today uno dei tanti pazienti in lista d’attesa – avrei dovuto operarmi alla fine dello scorso anno ma a quanto pare da novembre è tutto fermo”. Una perdita anche economica per la Asl viste le decine di persone che provengono da fuori regione.
Un reparto, quello di Oculistica del “Renzetti”, oggi diretto ad interim dal professor Leonardo Mastropasqua. L’80% degli interventi eseguiti ogni anno nel reparto riguarda proprio la cataratta, che costituisce la sua attività principale.
Ma perché tutte le operazioni in programma sono state rimandate? “Mancano dei kit specifici di materiale di consumo che vengono inseriti in una macchina nel corso dell’intervento – spiegava Taglieri oltre un mese fa -. Sono kit che non si realizzano più perché destinati a un macchinario obsoleto, superato da sistemi più moderni ed efficaci. Quindi l’assenza di questo materiale di consumo ha in concreto bloccato le operazioni di cataratta. E mentre i pazienti aspettano, l’Asl è immobile”.
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