Umbria

Ospedale di Perugia, Unità spinale: nasce il presidio Vita Indipendente per “una nuova esistenza” per chi ha subito lesioni midollari


Dalla presa in carico della macchina sanitaria umbra al ritorno poi la vita di tutti i giorni, a casa propria, con tutte le incognite tecniche e psicologiche dopo un corpo che è cambiato. Questo è l’iter tecnico per le persone disabili ma potenzialmente autosufficienti che hanno tutto il diritto di provare a vivere in maniera indipendente. E’ palese che manca un punto di riferimento che faccia da collante da vita di ospedale alla vita-lavoro di tutti i giorni. Una mancanza che, grazie alle proposte di La Fondazione Serena Olivi, insieme all’Associazione Vita Indipendente Umbria – APS e ai professionisti sanitari, è stata colmata all’Unità Spinale del nosocomio perugino visto che è stata annunciato l’attivazione di un Presidio dell’Agenzia per la Vita Indipendente.

L’annuncio è stato dato in un incontro con il Dott. Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e dell’Azienda USL Umbria1. L’iniziativa mira a promuovere l’inclusione e la Vita Indipendente per le persone con lesioni midollari e a rafforzare la rete di supporto regionale. Un ruolo centrale è stato svolto dal primario dell’Unità Spinale, Dott. Sauro Biscotto, che ha presentato l’iniziativa:”

Il presidio offrirà consulenza e supporto post-trauma per facilitare il ritorno a casa dei pazienti con la consapevolezza e motivazione necessaria a perseguire il proprio nuovo progetto di Vita. E sarà collegato con gli altri presidi sul territorio Agenzia per la Vita Indipendente, ma anche con i servizi sociali dei comuni. “Questo presidio rappresenta – ha spiegato Andrea Tonucci, Presidente di AVI Umbria – un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e terzo settore per garantire il diritto alla Vita Indipendente sostenendo l’autonomia, la dignità, la consapevolezza di ogni persona”

Opportunità per la Vita Indipendente

L’obiettivo principale del presidio è garantire opportunità e sostegni per la salute, la qualità della vita e l’autonomia delle persone con lesioni midollari. Il servizio, reso possibile da una convenzione triennale tra l’Azienda Ospedaliera e l’Associazione Vita Indipendente Umbria – APS, sarà gestito da un team di consulenti alla pari e un’assistente sociale in coordinamento con lo staff dell’Unità Spinale.

Gli obiettivi in pillola

● Offrire consulenza alla pari e supporto informativo a pazienti e famiglie.
● Facilitare l’accesso ai servizi del Centro di Mobilità.
● Monitorare i bisogni emergenti e proporre azioni di sistema.
● Promuovere autodeterminazione nel percorso di cura e inclusione sociale.
L’avvio delle attività è previsto per metà settembre 2025, grazie anche al contributo della Fondazione Serena Olivi ETS.


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