Umbria

Ospedale di Perugia, la nuova donazione di Avanti Tutta a Oncologia


Nuova donazione della Fondazione Avanti Tutta per il reparto di Oncologia dell’ospedale di Perugia. In memoria di Leonardo Cenci è stato donato un nuovo attrezzatissimo carrello per la somministrazione delle terapie. La donazione è stata finanziata dalla generosità dii tanti atleti che hanno partecipato in maggio alla scorsa edizione della Grifonissima, la gara podistica che si snoda da decenni per le vie centrali di Perugia, consentendo di raccogliere un cospicuo contributo. Al quale è stato aggiunto anche parte del ricavato della vendita della “Runner Queen”, l’opera con un’inedita Regina Elisabetta in versione sportiva che Mamo Donnari aveva messo a disposizione per una sorta di asta che ha visto l’azienda Nissan Star Car aggiudicarsi il quadro. 

“La possibilità di rispondere concretamente alle necessità del reparto di oncologia medica dell’ospedale di Perugia, con le donazioni attuate nel corso dell’anno 2025, consente di evidenziare una sincera espressione di gratitudine a tutti coloro che, in virtù di una elevata sensibilità nei confronti della realtà della malattia oncologica, hanno contribuito con buoni pensieri, tempo e risorse economiche alla realizzazione delle donazioni”, hanno sottolineato con soddisfazione Sergio e Federico Cenci, papà e fratello di Leonardo, nella piccola cerimonia di consegna alla presenza di funzionari, medici e infermieri del reparto. “Un grande grazie – è stato aggiunto da Federico Cenci – va a tutti gli sportivi, che in relazione alla loro passione dello sport, sentono forte il richiamo del messaggio di mio fratello Leonardo che ha “urlato” al mondo come la passione e pratica dello sport non ha titolo di essere cancellata dalla malattia oncologica. E’ altrettanto opportuno ringraziare tutte le persone legate da rapporti di affetto con i malati, che nella loro quotidianità operano con fatica ed impegno per la cura delle loro vite, belle e significative per definizione, e mai da considerare senza speranza e bellezza a causa dello stato di malattia”.


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