Ospedale di Biella, aumenta il costo del parcheggio tra le polemiche

Aumenta il costo del parcheggio dell’ospedale biellese, passando da 1 euro, ad 1,5 per l’intera giornata. Lo scatto è avvenuto a partire da sabato primo novembre, determinando una serie di polemiche social, ma anche politiche. Il pagamento del posteggio, infatti, nella struttura sanitaria biellese, inaugurata undici anni fa, costata circa 200 milioni di euro, è osteggiata perché non si trova nel capoluogo provinciale, ma in periferia. E anzi, proprio in un altro comune, Ponderano, centro abitato praticamente attaccato alla parte sud di Biella. I posti auto, insomma, a differenza di moltissime altre città, sono utilizzati solo da persone che si recano in ospedale per esigenze mediche, in una porzione di territorio fuori mano e dove non ci sono problemi di spazio né per i mezzi né per le persone. Da qui polemiche e dibatti che si trascina da anni, coinvolgendo istituzioni e partiti politici.
Il sindaco di Ponderano ha spiegato che l’aumento della tariffa è legato all’innalzarsi dei costi di gestione del parcheggio, tra manutenzioni e sicurezza. «L’aumento ha acceso un dibattito tra la popolazione biellese – ha sostenuto il primo cittadino del piccolo centro abitato, Roberto Locca -. Da un lato, ci sono coloro che vedono in questo incremento una misura giustificata, soprattutto se confrontata con i costi di parcheggio di altre strutture simili in Piemonte e nelle regioni limitrofe, che applicano tariffe più elevate, dall’altro lato, ci sono voci che chiedono un accesso gratuito al servizio, ignorando le complessità e i costi legati alla gestione di un parcheggio di tali dimensioni».
Sul piano politico, i più ostili al provvedimento sono i militanti del Movimenti 5 stelle, che hanno organizzato un piccolo presidio davanti al nosocomio. «Eravamo già contrari al parcheggio a pagamento, e lo siamo ancora di più oggi davanti a questo aumento che colpisce i cittadini nel momento del bisogno – si legge in una nota ufficiale -. Non è un parcheggio qualunque: serve a chi deve andare in ospedale, spesso in situazioni delicate. Non può essere trattato come un servizio “a domanda individuale».
Source link




