Oslo, studentessa italiana accoltella dall’ex fidanzato: è grave
«Mia figlia è in coma farmacologico. Rischia la vita, ma qui sono molto fiduciosi». Parla il padre di Martina Voce, la 21enne studentessa fiorentina accoltellata ad Oslo dall’ex fidanzato. «L’hanno già operata due volte, è sotto controllo con due medici che la visitano sempre e tre infermiere nella sua stanza», racconta l’uomo in collegamento con SkyTG24. «È in terapia intensiva, intubata e dovrà affrontare ancora tante altre operazioni. Si sta sperando che ce la faccia».
Secondo la prima ricostruzione, confermata anche dal papà della ragazza, l’improvvisa e brutale aggressione si è consumata nel negozio in cui lavora Martina, Smak av Italia, all’interno di un centro commerciale nel quartiere Vulkan. «È entrato, le è saltato addosso e ha iniziata a colpirla con un coltello. Per fortuna sono intervenuti tre colleghi di mia figlia che sono riusciti a bloccarlo, anche colpendolo a loro volta con un coltello, sennò non si sarebbe fermato».
Il ragazzo, un norvegese incensurato, «non aveva mai dato segni di squilibrio». «Potete intervistare tutte le persone che l’hanno conosciuto, nessuno avrebbe detto che era un tipo aggressivo», sottolinea ancora Carlo Voce, avvocato. «Lui e mia figlia sono stati fidanzati due anni, hanno convissuto un anno e mezzo a Oslo. È venuto in vacanza con noi molte volte, l’ho portato da tante parti. A settembre però si erano lasciati e lui non aveva accettato questa cosa».
«Sicuramente c’è una causa scatenante, mia figlia adesso sarebbe tornata in Italia», ipotizza, prima di riportare l’attenzione sulle condizioni di Martina. «Ha una coltellata sul viso, vicino all’occhio, tre dietro la testa, una dietro l’orecchio gravissima che è arrivata alla giugulare. Poi è stata colpita allo sterno, dietro la schiena, ha un polso rotto e le braccia massacrate. Per fortuna l’ospedale era molto vicino, e grazie a tre santi ragazzi che l’hanno salvata».
«E ringrazio anche tutti quelle che stanno pregando per lei».
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