Orvieto, trasporto sociale e operatore di quartiere: ripristinati i servizi
Durante l’ultima seduta, il consiglio comunale di Orvieto ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Cristina Croce e Federico Giovannini (Pd), Stefano Biagioli e Mauro Caiello (Biagioli per il bene comune), Roberta Palazzetti (Proposta civica) e Daniele Di Loreto (Misto) per il ripristino dei servizi di operatore di quartiere e trasporto sociale.
La mozione «Nell’aprile 2016 è stato redatto il Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali e socio-sanitarie del Comune di Orvieto – spiegano nella mozione i consiglieri di minoranza – destinato a persone con disabilità e anziani non autosufficienti, al fine di garantire loro l’accesso ai servizi socio-sanitari e il supporto per le necessità quotidiane». Come ricordato durante la presentazione dell’atto erano previsti servizi di «accompagnamento presso uffici pubblici per il rilascio di certificati; supporto per l’acquisto di beni di prima necessità; interventi a sostegno della sfera affettiva; visite a parenti in ospedale e al cimitero; partecipazione a cerimonie». Regolamento che però nel 2021 è stato modificato poiché «alcuni servizi non risultavano richiesti dall’utenza, lasciando attivo esclusivamente il trasporto sociale ai centri socio-riabilitativi e il trasporto scolastico per alunni con disabilità».
Operatore di quartiere e trasporto sociale Poi a causa dell’esaurimento delle risorse economiche, dal 2022 tutti i servizi sono stati interrotti. Nello stesso anno però «nei Comuni dell’Alto Orvietano sono stati riattivati i servizi». Visto l’invecchiamento della popolazione, l’isolamento dovuto dalla pandemia che ha aggravato le condizioni di molti anziani in difficoltà e che nei Comuni «dove sono stati attivati, i servizi di operatore di quartiere e di trasporto sociale si sono dimostrati estremamente efficaci, offrendo risposte concrete ai bisogni di anziani soli, persone con disabilità, minori e famiglie fragili, facilitando l’accesso ai servizi pubblici e privati e promuovendo benessere e integrazione sociale». I proponenti hanno chiesto a sindaco e giunta di attivarsi per il ripristino nel Comune di Orvieto dei servizi, «fondamentali per le persone più fragili». All’unanimità poi il consiglio ha votato la mozione.
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