Orvieto, accessibilità edifici scolastici comunali: minoranza scrive all’assessore
«Siamo convinti che un’amministrazione pubblica attenta ai principi di equità e inclusione debba considerare l’accessibilità scolastica non come un obbligo da assolvere, ma come una leva fondamentale per l’innovazione, la qualità educativa e la giustizia sociale». Così si conclude la lettera aperta del gruppo di minoranza del consiglio comunale di Orvieto indirizzata all’assessore Piergiorgio Pizzo.
Lettera aperta I membri dell’opposizione, facendo seguito a una discussione avvenuta in consiglio lo scorso 30 aprile, chiedono di tornare sulla questione. «Pur prendendo atto delle rassicurazioni fornite in sede consiliare rispetto all’adeguamento strutturale delle scuole di competenza comunale alle normative vigenti in materia di barriere architettoniche – si legge nella lettera – riteniamo che la complessità del tema imponga uno sguardo più articolato, capace di andare oltre la sola conformità formale e di interrogarsi in modo più ampio sui reali livelli di accessibilità, sia sotto il profilo fisico che senso-percettivo. Questo anche a seguito di diverse segnalazioni giunte a noi da parte di cittadini che affrontano il problema delle barriere architettoniche quotidianamente».
Le proposte In quest’ottica, il gruppo di minoranza chiede all’assessore Pizzo di valutare: «L’attivazione di una ricognizione puntuale e documentata , da realizzare con l’ausilio di progettisti ed esperti in accessibilità universale, al fine di individuare eventuali criticità e opportunità di miglioramento all’interno degli edifici scolastici, con particolare attenzione a: presenza e funzionalità di ascensori e servoscala; adeguatezza dei bagni e degli spazi comuni; segnaletica visiva, percorsi tattili, ausili per alunni con disabilità senso-percettive». In secondo luogo si chiede di promuovere un tavolo di confronto, «con il coinvolgimento delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità, delle dirigenti scolastiche, delle famiglie e – ove possibile – degli stessi alunni interessati». E, infine, di programmare azioni progettuali future, «anche in vista di eventuali bandi regionali, statali o europei. In tal senso, non possiamo non rilevare con rammarico che il Comune di Orvieto ha rinunciato a partecipare al bando regionale di gennaio 2025 per interventi straordinari di edilizia scolastica finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, nonostante i fondi disponibili e le ristrette tempistiche imposte dalla Regione richiedessero un’efficace capacità di iniziativa».
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