Orlando: “Fermare accerchiamento corte penale internazionale”
L’Aja. “Oggi alla Corte Penale Internazionale a L’Aja con una delegazione di parlamentari di diverse forze politiche italiane abbiamo incontrato gli esponenti della Corte. Ci hanno segnalato una situazione che conoscevamo, ma rispetto alla quale è necessaria un’iniziativa delle forze politiche e istituzionali: un sostanziale assedio nei confronti della Corte, che è uno strumento importantissimo per sanzionare i crimini di guerra e le forme di genocidio”.
Lo dice il deputato Pd ed ex ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in un video pubblicato sui social.
“La Corte è intervenuta spesso in vicende che riguardavano l’Africa, l’Asia, poi contro Putin nella vicenda ucraina – ricorda l’esponente dem – ultimamente sulla questione del Medio Oriente. Da questo ultimo atto, una serie di Paesi e di media hanno incominciato una campagna contro la Corte, un lavoro di accerchiamento che va rotto, perché rischiamo di privarci di uno strumento essenziale per la tutela dei diritti”.
“Questo accerchiamento ha avuto il punto più alto in un primo voto della Camera dei rappresentanti americana che ha sostanzialmente criminalizzato chi agisce con la Corte, e poi ancora un attacco da parte della Knesset israeliana contro chi collabora nella raccolta di prove per la Corte. Tutto questo va fermato non nell’interesse di questo o quel Paese – conclude Orlando – ma nell’interesse di diritti fondamentali che vogliamo tutelare”.