Operaio muore in cantiere: la famiglia chiede l’autopsia. Gli amici avviano una raccolta fondi – isNews
Profondo il cordoglio per la morte di Giovanni Antonio Amodeo. Il 60enne sarebbe deceduto per cause naturali, ma i parenti chiedono ulteriori accertamenti
TERMOLI. Profondo il cordoglio per la scomparsa improvvisa di Giovanni Antonio Amodeo, 60enne di Lucera, morto dopo aver accusato un malore nel cantiere del lungomare di Termoli dove lavorava. L’operaio è stato accompagnato al Pronto Soccorso del San Timoteo di Termoli, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. La morte, dagli accertamenti eseguiti, sarebbe avvenuta per cause naturali. Ma la famiglia vuole chiarezza e per questo ha chiesto che venga eseguita l’autopsia.
Intanto sulla piattaforma Gofundme amici e parenti hanno avviato una raccolta fondi per sostenere la “Giovanni aveva 60 anni – si legge nel messaggio che accompagna la petizione – quando per un malore improvviso sul posto di lavoro, si è accasciato a terra lasciando una moglie e due figlie. Come quasi ogni giorno si trovava fuori sede, in un cantiere a Termoli, impegnato nel suo lavoro di manovale, attendendo di riabbracciare la sua famiglia nel tardo pomeriggio. Lavorava come manovale dall’età di 14 anni, orfano del papà, aveva dovuto provvedere sin da subito alle esigenze della famiglia. Giovanni amava la sua famiglia e ha dato tutto se stesso per provvedere alle loro esigenze. Aiutiamo la famiglia ad affrontare questa disgrazia con un piccolo aiuto”.
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