OnePlus 15 ufficiale in Cina: 7.300 mAh, 165 Hz e IP69, ma addio Hasselblad e alert slider
OnePlus ha lanciato in Cina OnePlus 15, con una scheda tecnica che alterna progressi evidenti e scelte più caute. Tra i punti di forza ci sono uno schermo a 165 Hz, batteria da 7.300 mAh e protezione IP69.
Ma andando a guardare i dettagli emergono compromessi come la risoluzione 1,5K al posto della QHD+, l’assenza del marchio Hasselblad e la sostituzione dell’alert slider con un pulsante programmabile.
Schermo, design e piattaforma: cosa guadagni e cosa perdi
Il design adotta bordi piatti, angoli arrotondati e un modulo fotocamere ridisegnato, con certificazioni IP69 e IP69K per la protezione (massima resistenza, anche contro getti d’acqua ad alta pressione e alta temperatura da tutte le angolazioni). Sul lato sinistro arriva un pulsante di scorciatoia al posto dell’alert slider storico (che per altro era già stato rimpiazzato).

Il display è un OLED da 6,78 pollici con refresh a 165 Hz e luminosità minima di 1 nit. La risoluzione scende però a 1,5K, segnando una differenza rispetto ai pannelli QHD+ usati in passato.
OnePlus spiega che non è tecnicamente possibile far girare QHD+ a 165 Hz, e aggiunge che questo pannello costa più di quello di OnePlus 13. La scelta comunque quantomeno opinabile: c’era davvero bisogno di spingere così tanto sul refresh a scapito della risoluzione?
Sotto la scocca c’è lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 con raffreddamento Glacier VC per migliorare la gestione termica. E almeno su questo fronte non ci sono novità: il top di gamma dei processori, nel top di gamma dell’azienda cinese.
Fotocamere, batteria e dotazioni: il quadro completo
Sul fronte imaging scompare il marchio Hasselblad, sostituito dal motore di elaborazione OPPO Lumo. OnePlus conta su un maggiore affidamento su software e processore per l’ottimizzazione della qualità immagine.
L’hardware comprende una principale Sony da 50 megapixel, una periscopica da 50 megapixel con zoom 3,5x a f/2.8, una ultragrandangolare da 50 megapixel e una selfie camera da 32 megapixel. Restano non divulgati i dettagli dei sensori, mentre su OnePlus 13 la periscopica era 3x a f/2.6.
È curioso il fatto che, nell’anno in cui iPhone ha cambiato un po’ stile, OnePlus scelga un design per il corpo fotocamera posteriore che è indubbiamente “iphonesco”.
Ma questo è un altro discorso.
La batteria sale a 7.300 mAh con ricarica cablata a 120 W e wireless a 50 W. È un incremento netto rispetto ai 6.000 mAh del modello precedente e anche rispetto alla concorrenza (Galaxy S25 Ultra ha solo 5.000 mAh) la differenza è netta. Ma del resto avevamo già intuito che sul finire del 2025 tante aziende cinesi avrebbero puntato su nuove batterie più capienti e speriamo quindi che questo sia solo l’inizio di un nuovo trend.

Tra le dotazioni figurano ColorOS 16, IR blaster, sensore di impronte ultrasonico sotto il display e connettività Wi-Fi 7 con USB 3.2 Gen 1. Il telefono supporta Apple Watch tramite l’app OPPO Health Connect installata sull’orologio, ma richiede abbinamento e attivazione con iPhone.
La versione base parte da 3.999 yuan per 12 GB e 256 GB, pari a circa 485 euro, fino ad arrivare ai 5.399 yuan (circa 655 euro) per la 16 GB / 1 TB. Le colorazioni disponibili sono Sand Dune, Misty Purple e Absolute Black.
Per ora nessuna informazione circa il lancio globale, che sicuramente avverrà in futuro.
Basta non illudersi sul prezzo, perché non potrà mai essere tanto economico.
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