Marche

Omicidio a La Salle, niente rito abbreviato per Teima: si va in Corte d’assise

FERMO – L’udienza si è svolta stamattina al tribunale di Aosta. Erano presenti lo stesso Teima e i genitori della vittima, che si sono costituiti parte civile. Il processo in Corte d’assise inizierà il 7 maggio, con l’escussione dei primi testi dell’accusa. Si inizierà con gli ufficiali di polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini, cioè i carabinieri del Reparto operativo di Aosta

Sohaib Teima in una immagine del 2017 tratta dal suo profilo Instagram (Ansa)

Non passa la richiesta di rito abbreviato, si va in Corte d’assise. È ciò che ha stabilito il giudice di Aosta sul processo che vede imputato il 22enne di Fermo Sohaib Teima, accusato dell’uccisione, alla fine del marzo 2024, della giovane Auriane Nathalie Laisne in una chiesetta diroccata a La Salle. Teima deve rispondere di omicidio, con le aggravanti della premeditazione e del vincolo di relazione affettiva con la vittima, e di occultamento di cadavere. Sarebbe stata proprio la contestazione dell’aggravante della premeditazione, che potrebbe portare alla pena dell’ergastolo, a far rigettare l’istanza di nullità del decreto che dispone il giudizio immediato, presentata dalla difesa del giovane, rappresentata dall’avvocato Lucia Lupi. Istanza che comunque potrà essere ripresentata qualora dovesse decadere l’aggravante della premeditazione.

L’udienza si è svolta stamattina al tribunale di Aosta. Erano presenti lo stesso Teima e i genitori della vittima, che si sono costituiti parte civile. Il processo in Corte d’assise inizierà il 7 maggio, con l’escussione dei primi testi dell’accusa. Si inizierà con gli ufficiali di polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini, cioè i carabinieri del Reparto operativo di Aosta.

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