Marche

Oltre la campanella: il campus estivo dell’Ic “Fracassetti-Capodarco” che fa scuola di comunità

FERMO – L’Ic “Fracassetti-Capodarco” di Fermo ancora una volta al fianco delle famiglie, anche d’estate. Il campus estivo ha offerto, dal 9 giugno per tre settimane, un ricco ventaglio di attività, sportive e  linguistiche, rivolte a circa 450 alunni, con un contributo economico simbolico da parte delle famiglie.

Simona Flammini

Come noto, la funzione principale della scuola è educativa, essendo questo il compito fondamentale  che le è affidato e che ogni giorno si rinnova in classe. Ma la scuola è anche un presidio sociale, un  riferimento per il territorio e un alleato concreto delle famiglie, specialmente nei momenti più delicati  dell’anno. 

Il periodo estivo, come esperienza ormai comune, rappresenta per molti genitori una sfida  organizzativa ed educativa. Con la sospensione delle attività scolastiche, si acuisce il bisogno di spazi  sicuri, stimolanti e formativi in cui i bambini e i ragazzi possano continuare a crescere, imparare e  stare insieme. 

L’Istituto Comprensivo “Fracassetti-Capodarco” di Fermo, da sempre attento ai bisogni concreti del  proprio territorio, ha saputo interpretare questa difficoltà come una sfida educativa e sociale, offrendo  anche nel periodo estivo un’opportunità di aggregazione e crescita per i propri alunni, in modalità più  leggere ma sempre formative. 

Grazie alla visione strategica della dirigente scolastica, dott.ssa Simona Flammini, l’Istituto ha  intercettato e valorizzato i fondi ministeriali destinati al cosiddetto “Piano Estate”, finalizzati al  potenziamento delle competenze, all’inclusione e alla socialità durante il periodo estivo. 

«Organizzare un campus estivo- sottolinea dirigente scolastica, Simona Flammini – per oltre 450  alunni non è un’impresa semplice. È un gesto di fiducia verso la scuola pubblica e verso il futuro.  Dietro ogni scelta organizzativa, dietro ogni errore corretto e ogni difficoltà affrontata, c’è una  convinzione profonda: la scuola non può essere solo il luogo della didattica, ma deve essere il cuore  pulsante di una comunità educante. Abbiamo scelto di esserci, anche fuori dall’orario, anche fuori  dal calendario. Abbiamo scelto di esserci perché crediamo che ogni bambino, ogni ragazzo, abbia  diritto a tempo di qualità, relazioni sane, esperienze che lascino traccia. Questo campus è stato un  laboratorio di cittadinanza, un allenamento alla vita, un’occasione per costruire legami. E quando  la scuola riesce a fare questo, anche solo per un’estate, ha già compiuto qualcosa di straordinario».

Frutto di un lavoro di squadra attento, partecipato e coerente con i bisogni espressi dalla comunità  scolastica, il progetto ha preso forma grazie a un’intensa attività di co-progettazione, che ha coinvolto  tutte le componenti dell’Istituto. Questo spirito di collaborazione ha dato vita a un vero e proprio  patto di comunità, che ha messo al centro il benessere degli studenti e il supporto alle famiglie. 

Il campus estivo ha offerto, dal 9 giugno per tre settimane, un ricco ventaglio di attività, sportive e  linguistiche, rivolte a circa 450 alunni, con un contributo economico simbolico da parte delle famiglie.

I ragazzi hanno partecipato a corsi di tennis, padel, piscina, attività all’aperto, calcio e pallavolo,  affiancati da educatori esperti, oltre a sessioni di potenziamento della lingua inglese con insegnanti  madrelingua. Le giornate si sono svolte in un clima sereno e stimolante, scandite da momenti di  merenda e pranzo, all’interno della struttura “Zeta Club” di Fermo, grazie anche alla preziosa  collaborazione con la Cooperativa “Il Faro” di Macerata. 

Tutte le attività, progettate in un’ottica inclusiva, hanno coinvolto anche gli alunni con disabilità,  confermando l’attenzione dell’Istituto verso una scuola equa e realmente aperta a tutti. 

Lo sforzo organizzativo e amministrativo è stato significativo, ma i risultati hanno confermato la  bontà e l’efficacia dell’iniziativa: una scuola capace di uscire dai propri confini temporali per  rispondere in modo concreto ai bisogni educativi e sociali della comunità. 

In un contesto in cui spesso le famiglie sono costrette a rivolgersi a iniziative private, spesso onerose  e non accessibili a tutti, il progetto del campus estivo rappresenta una risposta pubblica e solidale,  che contrasta le disuguaglianze e promuove inclusione e coesione sociale. 

Il Consiglio d’Istituto dell’ISC “Fracassetti-Capodarco” esprime il più sentito ringraziamento alla  Dirigente Scolastica Dott.ssa Simona Flammini, per l’impegno, la sensibilità e la visione educativa  dimostrata, allo “Zeta Club” di Fermo, alla Cooperativa “Il Faro” di Macerata, e a tutti coloro che  hanno reso possibile questa bella esperienza. 

L’auspicio è che questo progetto possa proseguire negli anni, diventando un appuntamento stabile e  condiviso della nostra comunità scolastica, aperto a nuove progettualità e collaborazioni. 

(spazio promo-redazionale)

 

 

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