oltre 9 mln per teatri Fus, Orchestra Fvg e spettacoli
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Ammontano a oltre 9 milioni di euro i riparti che la Giunta regionale, su proposta del vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, ha approvato nel corso della seduta odierna, dando il via libera a tre diversi provvedimenti. “La parte più rilevante della cifra, pari a 4,88 milioni – spiega Anzil – è quella che viene destinata annualmente per progetti triennali già beneficiari del Fondo unico per lo spettacolo nazionale (Fus).
Entro il 30 ottobre 2024 sono state presentate le domande e valutate da una commissione appositamente costituita. La Giunta ha disposto così il riparto delle somme stanziate a bilancio per la terza annualità del triennio 2023-2025, sulla scorta dei punteggi assegnati dalla commissione valutatrice”. Nello specifico, 3,2 milioni (65,57 per cento del totale) sono stati assegnati al Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, 1,3 milioni (26,64 per cento) al Teatro Rossetti di Trieste quale teatro nazionale di rilevante interesse culturale ed infine 380mila euro (7,79 per cento), al Teatro stabile sloveno. Con altri 3,15 milioni di euro si è invece provveduto a ripartire i fondi stanziati a bilancio per i progetti triennali dedicati ai festival e rassegne dal vivo. Ai festival sono destinati complessivamente 1,33 milioni, mentre per le stagioni musicali, coreutiche o attività concertistiche saranno assegnati 933 mila euro. Inoltre, per le rassegne e i concorsi musicali sono previsti rispettivamente 615mila e 268mila euro.
Infine, la Giunta ha approvato uno schema di convenzione triennale 2025-2027 tra la Regione e l’Istituzione musicale e sinfonica del Friuli Venezia Giulia, in cui sono stati definiti gli indirizzi e le modalità di utilizzo del finanziamento all’attività della stessa. Lo stanziamento annuo previsto è pari a 1,15 milioni di euro. “Queste importanti risorse – ha detto il vicegovernatore Anzil – consentiranno al Friuli Venezia Giulia di mettere a disposizione un’offerta culturale variegata e di valore, con i quali affrontare al meglio uno degli appuntamenti più importanti che la regione si appresta a vivere nel 2025, ossia l’anno dedicato alla Capitale europea della Cultura che vedrà protagonista Gorizia e Nova Gorica”.
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