Marche

oltre 500 euro a figlio per l’acquisto di libri, astucci e diari


FERMO Mancano pochi giorni alla riapertura delle scuole e mentre per gli studenti il prezzo più alto da pagare è quello della sveglia presto e del ritorno alla routine, i genitori faticano a sostenere le spese per i libri e per gli articoli di cancelleria. I ragazzi fermani torneranno sui banchi di scuola lunedì 15 settembre, ma la corsa all’acquisto di zaini e diari e dei libri scolastici è già iniziata.

I libri

Per chi entra in prima media la spesa per i libri si aggira intorno ai 300 euro, ma per fortuna la cifra scende per il secondo e terzo anno perché alcuni manuali valgono per tutti e tre gli anni. Alle superiori, per i volumi del primo anno si arriva a spendere fino a 400 euro. «I prezzi variano da scuola a scuola – ha osservato Carla Bugiardini della Cartolibreria Manciola di Fermo – per gli studenti del liceo si aggiungono le spese dei dizionari. Consideriamo che quello di latino costa intorno ai 115 euro, poi c’è quello d’inglese». Uno studente del liceo classico, ad esempio, dovrà comprare anche quello di greco (il prezzo si aggira sui 120 euro), stessa situazione per le scuole in cui si studiano più lingue straniere.

«È normale sentire qualche lamentela da parte del cliente quando presentiamo il totale della spesa – ha raccontato Marco Cataldi di Cartolibro Emme, nel centro storico di Fermo – anche se i prezzi non sono saliti in modo esagerato: l’aumento si aggira intorno al 2-3% rispetto all’anno scorso».

Ma quando i genitori realizzano la quantità di denaro da sborsare subentra la preoccupazione. Una reazione comprensibile, considerando che una famiglia con due figli che frequentano le scuole medie o superiori si trova costretta a spendere più di 500 euro solo in libri scolastici. Se capita poi che un figlio entra in prima media e un altro in prima superiore si raggiungono facilmente i mille euro di spesa. Una cifra che desta già una certa preoccupazione nei genitori con una retribuzione nella media, figurarsi in una famiglia in condizione di precarietà. Negli anni precedenti il Comune di Fermo aveva comunicato l’uscita del bando della Regione Marche per la richiesta di rimborso per l’acquisto dei libri in base alla fascia di reddito, iniziativa che probabilmente verrà replicata per l’anno scolastico 2025/2026. C’è poi l’alternativa dell’acquisto dei libri usati, sempre più apprezzata dagli studenti e dalle famiglie.

«Dopo le tante richieste da parte dei nostri clienti – ha raccontato Cataldi – ci siamo aperti alla vendita dei libri di seconda mano. Le famiglie dei ragazzi delle scuole medie ancora sono un po’ restii, perché spesso trovano gli esercizi già svolti, ma la richiesta maggiore arriva dagli studenti delle scuole superiori, soprattutto quelli del primo anno che si trovano ad affrontare una spesa più elevata».

Se spendere tanto per i libri suscita qualche malcontento, per quanto riguarda gli articoli di cancelleria i clienti non guardano il cartellino del prezzo e acquistano facilmente le marche più popolari… e più care.

«Lo scontrino di un corredo scolastico completo è in media di 100 euro – ha riferito Monica Marsilio della cartolibreria Chic Monique – il prezzo dei diari, per esempio, aumenta un po’ ogni anno e adesso possono arrivare a costare 20 euro, mentre gli astucci accessoriati stanno sui 30 euro. Il prezzo degli zaini delle marche più vendute, invece, può arrivare a 80 euro». I cartolai si preparano al boom degli acquisti previsto per i prossimi 15 giorni, dato che alcune famiglie attendono le indicazioni degli insegnanti prima di procurarsi i quaderni e gli altri materiali.




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