Olio extravergine d’oliva, calo del 32%: l’Aifo fa il punto
Prezzi, mercati e fragranze dell’olio extravergine d’oliva nel doppio evento organizzato dall’Aifo, l’Associazione italiana frantoiani oleari, ieri a Rocca San Giovanni.Grande partecipazione e interesse hanno caratterizzato la giornata dedicata all’olio extravergine di oliva in provincia di Chieti. L’iniziativa, realizzata nell’ambito del progetto esecutivo 2024 di Italia Olivicola, sostenuto dal regolamento UE 2021/2115, ha visto alternarsi momenti di riflessione e scoperta sensoriale, con un pubblico numeroso e attento.
Ad aprire il convegno Alberto Amoroso, vicepresidente Aifo, che ha fatto anche da moderatore seguito dal presidente Aifo, Elia Pellegrino, che ha fatto il punto sull’andamento della campagna olearia 2024-2025: “La produzione di quest’anno, a causa degli eventi climatici estremi, si attesta intorno alle 220.000 tonnellate, in calo del 32%. Nonostante ciò, il mercato ha reagito con un aumento dei prezzi: il valore medio dell’olio extravergine è superiore ai 10 euro al litro. È un segnale chiaro che la domanda di qualità resiste e deve spingerci a rafforzare ancora di più il nostro impegno a tutela della filiera”.
Il convegno è proseguito con l’intervento di Stefano Caroli, presidente dell’Associazione frantoiani di Puglia (Afp), che ha sottolineato la necessità di unire le forze tra le regioni olivicole italiane per affrontare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione. Successivamente, Giuseppe L’Abbate, già sottosegretario alle Politiche Agricole, ha evidenziato l’importanza di politiche concrete per il sostegno ai produttori, con interventi mirati soprattutto nelle aree più colpite da difficoltà climatiche ed economiche.
A concludere i lavori è stata Rossella Fabbrizio, biologa e consulente scientifico AIFO, che ha approfondito il tema delle corrette modalità di conservazione dell’olio dal frantoio fino al consumo finale.
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