Politica

Ok del Cdm ai decreti su siccità, assunzioni nella Pa e norme per rete Ten-T

FOTO

Via libera dal Cdm al decreto siccità e allo schema di decreto legislativo per completare la rete Transeuropea dei trasporti. Lo confermano fonti del Mit.

Ok anche al decreto con le assunzioni per la Pa, per rafforzare la capacità amministrativa della pubblica amministrazione. 

Prosegue, invece, l’esame del ddl concorrenza ma slitta ancora il via libera da parte del Consiglio dei ministri.

“Come preannunciato, interveniamo a contenimento dei danni connessi al fenomeno dell’emergenza idrica, con azioni operative e di sburocratizzazione di breve, medio e lungo periodo, e lo stanziamento di risorse”. Lo dichiara il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava dopo il via libera del cdm al decreto siccità.

L’istituzione di una Cabina di regia interministeriale, presieduta dal premier o dal ministro delle Infrastrutture, e la nomina di un “Commissario straordinario nazionale” per la scarsità idrica. E’ quanto prevede la bozza del Decreto legge sulla crisi idrica che verrà portato in Consiglio dei ministri questo pomeriggio. Il Commissario realizza gli interventi urgenti di cui è incaricato dalla Cabina di regia, monitora la situazione su tutto il territorio nazionale e l’attuazione delle opere necessarie, e può intervenire con poteri sostitutivi in caso di inadempienza, previa delibera del Cdm.

Il decreto siccità approvato dal consiglio dei ministri “è un segnale di grande attenzione per il paese e, in particolare, per il settore agroalimentare che da tempo denuncia le conseguenze della grave crisi idrica che sta colpendo il nostro sistema produttivo. La scelta di attribuire a un Commissario straordinario i più ampi poteri di intervento incontra il nostro più ampio sostegno”. E’ quanto afferma Maurizio Gardini presidente di Confcooperative il quale auspica “che la cabina di regia istituita presso palazzo Chigi e il Commissario straordinario dialoghino con le organizzazioni di rappresentanza al fine di rendere piu rispondenti alle esigenze del settore agricolo gli interventi da realizzare. Sarebbe altrettanto fondamentale – conclude Gardini – il coinvolgimento delle stesse organizzazioni nell’ambito degli Osservatori distrettuali che saranno creati presso le Autorità di bacino al fine di una migliore ricostruzione dei fabbisogni dei vari settori”.

Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, “ha approvato un decreto molto rilevante per la pubblica amministrazione, che prevede tra l’altro assunzioni per le forze di sicurezza. Oltre 2100 assunzioni riguardano l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera”. “Si tratta di un segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio”.

Il ministero dell’Istruzione ha avviato con il decreto legge approvato in consiglio dei ministri un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Pnrr. Lo afferma il ministro Giuseppe Valditara sottolineando che “con il piano che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal Pnrr, puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato”. Dal ministero arriva poi una “pronta e significativa” risposta agli studenti con disabilità “con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”. Inoltre, dice ancora il ministro, il dicastero è in procinto di avviare una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari”. Infine, con il decreto “si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del ministero dell’Istruzione, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, ferme da anni”.

Garantito fino al 31 dicembre 2023 il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute. È una delle novità contenute all’interno del decreto legge sul rafforzamento della Pubblica amministrazione approvato in Consiglio dei Ministri. “Avevamo preso l’impegno di trovare una soluzione per il mantenimento del 1500 e la salvaguardia dei livelli occupazionali – afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci – con questa norma il Ministero della Salute assicura il servizio fino a dicembre, in attesa dell’affidamento a un nuovo operatore economico. Sono state oltre 8 milioni le chiamate al 1500 tra il 2020 e il 2022. Terminata l’emergenza Covid, il numero di pubblica utilità può continuare a essere un utile strumento di supporto ai cittadini per una corretta informazione e per mantenere il rapporto di fiducia con il Ministero della Salute”. Il Decreto prevede inoltre diverse misure in materia di assunzioni: il potenziamento della struttura organizzativa della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori; il rafforzamento degli organici ministeriali con l’istituzione di una Unità per la cooperazione internazionale a tutela del diritto alla salute a livello globale e nuove assunzioni per l’Agenzia nazionale per i servizi regionali.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »