Friuli Venezia Giulia

Oggi a Muggia il funerale del piccolo Giovanni ucciso dalla mamma

25.11.2025 – 11.26 – Tra gli applausi e la commozione generale bagnata dalla pioggia, alle 10 di questa mattina il feretro di Giovanni, il bambino di 9 anni ucciso dalla madre Olena Stasiuk a Muggia, è arrivato in Duomo.  Il feretro, una bara bianca con sopra una corona di fiori, è giunto con un carro funebre fino in piazza Marconi davanti al tempio, poi è stato portato a braccia all’interno, dove c’era già una folla di persone ad attenderlo.  Tra queste, anche il padre del piccolo, Paolo. Anche all’esterno, nonostante la pioggia battente, erano tanti i cittadini accorsi per seguire le esequie.  In piazza Marconi si trova il piccolo Duomo ma anche l’abitazione dove è avvenuto l’omicidio, lo scorso 12 novembre. Per un’ora, prima che cominci il rito funebre, la chiesa è rimasta aperta per permettere alle persone di rendere omaggio alla piccola vittima. Il parroco don Andrea Destradi ha allestito la camera ardente. Al termine della funzione seguirà un corteo funebre fino al cimitero cittadino.

Le parole del parroco 

“Il silenzio è stato la reazione più spontanea di fronte a notizie di questo tipo” ha detto il parroco di Muggia durante la funzione. “Come quando si prende un pugno nello stomaco, che ti lascia senza fiato, senza la possibilità di dire una parola”.  “Il silenzio, se non è abitato, rimane vuoto e può trasformarsi facilmente in un abisso nel quale non c’è speranza, non c’è vita, non c’è luce” ha aggiunto.

La comunità

Centinaia i presenti alla funzione. In molti non sono riusciti a entrare nel Duomo e, nonostante la pioggia, sono rimasti all’esterno per seguire le esequie attraverso gli altoparlanti. “Due sabati fa – ha aggiunto don Destrardi – abbiamo reagito come comunità cristiana”. “Ci siamo raccolti qui nel nostro Duomo in preghiera. Anche sabato le porte del Duomo erano aperte e dietro di noi, davanti a me, c’era la porta di quella casa di Piazza Marconi, dove i fatti sono avvenuti”. “Tanti cercano la spiegazione di questo male, ma spesso in questi giorni ho ripetuto alle persone che il male non si spiega, si combatte“.
Rose bianche

Nella navata centrale, sulla bara di Giovanni è stata appoggiata una foto di lui sorridente, accanto un grande mazzo di rose bianche. Sotto il feretro qualcuno ha lasciato anche un pallone da calcio, sua grande passione, sopra, tra i fiori, la maglietta della squadra. A poca distanza il papà, Paolo, al quale molte persone si sono avvicinate per una stretta di mano o un abbraccio. Tra i presenti, oltre al sindaco di Muggia Paolo Polidori e la giunta comunale, anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Diversi i compagni di scuola del bambino.

[e.b.]




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »