Puglia

Odissea Ryanair, volo da Bari a Torino in ritardo di 8 ore

Una odissea quella vissuta dai passeggeri del volo Ryanair FR6181 in partenza ieri dall’aeroporto Bari-Palese e diretto a Torino, volo decollato con quasi 8 ore di ritardo tra problemi tecnici e scarse informazioni ai viaggiatori. A denunciare il caso RimborsoAlVolo, società specializzata in trasporto aereo e assistenza ai passeggeri, che sta ricevendo le richieste di aiuto degli utenti coinvolti nel grave disservizio.

Arrivati ieri presso l’aeroporto di Bari i passeggeri del volo in questione, la cui partenza era prevista per le ore 14:45 di giovedì 23 ottobre, scoprono che, a causa di un non meglio specificato problema tecnico, la partenza sarebbe stata posticipata. Passano le ore tra attese estenuanti, stress e scarse informazioni, ma dell’aereo che avrebbe dovuto portare i viaggiatori a Torino nemmeno l’ombra. Finalmente, solo alle ore 22:26, i viaggiatori riescono a decollare, arrivando all’aeroporto di Torino alle ore 00:15, con 7 ore e 50 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto e tutti i disagi del caso.

I viaggiatori coinvolti nel disservizio possono tuttavia attivarsi per far valere i diritti riconosciuti dalla normativa europea, ed ottenere il risarcimento economico previsto dal Regolamento Ce 261/2004. In tutti i casi in cui un volo viene cancellato o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea ha l’obbligo di garantire assistenza ai passeggeri sotto forma di pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.  Se l’assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese – spiega RimborsoAlVolo – In caso di cancellazione o quando i passeggeri raggiungano la destinazione finale con un ritardo all’arrivo pari o superiore alle 3 ore rispetto all’orario di arrivo pubblicato, scatta la compensazione pecuniaria il cui ammontare dipende dalla tratta aerea: inferiore o pari a 1500 km 250 euro; compresa tra 1500 e 3500 km 400 euro; superiore a 3500 km 600 euro.

 




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