Oceani e mari da proteggere, anche questa è bellezza
Al fascino del mare nostrum non si è sottratto nessuno. E forse la definizione più bella è quella che Charles Dickens ne diede nel 1844 all’amico e suo primo biografo John Forster, durante un viaggio in Italia: «Il blu del Mediterraneo supera ogni immaginazione o descrizione. Credo sia il colore più intenso e meraviglioso che c’è in tutta la natura». Certo quasi duecento anni fa non era il Mediterraneo che conosciamo oggi, quello in cui la biodiversità di flora e fauna è messa in pericolo dal riscaldamento globale del pianeta, dal cambiamento climatico e dalle tonnellate e tonnellate di inquinanti, materie plastiche e microplastiche che la civiltà industriale vi ha riversato nel corso dei decenni. Perciò spesso il mare è torbido, sporco e d’estate può addirittura essere popolato da microalghe di origine tropicale, tossiche per la salute. Se poi pensiamo che proprio dal Mediterraneo proviene il 50% dell’ossigeno che respiriamo, diventa evidente l’urgenza di migliorarne le condizioni con azioni concrete, campagne di sensibilizzazione, politiche di conservazione. Va detto che tra le prime a distinguersi per l’impegno nella tutela dei mari e nell’ecocompatibilità dei loro prodotti ci sono alcune aziende cosmetiche, particolarmente sensibili all’argomento anche per la loro storia.
Formare gli scienziati del futuro
Per esempio Bionike supporta da anni le azioni di Worldrise, la onlus fondata nel 2013 da Maria Sole Bianco con l’obiettivo di proteggere i mari italiani attraverso progetti di conservazione e sensibilizzazione. Per rafforzare la sua partecipazione, quest’anno Bionike sostiene due iniziative strategiche dedicate alla difesa della biodiversità e alla formazione di nuovi professionisti del settore: diventa Funding Partner dell’Alleanza 30×30 Italia, che ha l’obiettivo di proteggere il 30 per cento dei mari italiani entro il 2030, mediante la creazione di Aree Marine Protette e al contempo finanzia 20 borse di studio per la formazione di giovani scienziati nel Campus AMP alla Tavolara. L’impegno di Bionike non si limita a Worldrise, ma riguarda anche i suoi prodotti. Ora rilancia la linea di solari Defence Sun, che hanno formule ancor più ecocompatibili, biodegradabili in acqua di mare e pack sostenibili. Al cuore dei prodotti, inoltre, un pool di attivi sinergici che proteggono la pelle dall’aggressione dei raggi e sono ben tollerati anche dalle pelli più sensibili.
Defence Sun Age UV Specialist Spf 50+ di Bionike è un fluido leggero, a rapido assorbimento, idratante, anti rughe e anti macchia, perfetto per la protezione quotidiana della pelle secca e molto secca.
Formule clean e supporto alla ricerca
Biotherm è nata a Monaco dall’intuizione di una giovane biochimica visionaria, Jeanine Marissal, che scoprì le virtù benefiche per la pelle del plankton termale, ricco di proprietà probiotiche curative e lenitive, che scaturiscono dalla sua eccezionale affinità biologica con la cute. L’amore per la natura e per l’acqua è quindi nel DNA della marca fin dai suoi inizi e da sempre l’azienda cerca di minimizzare l’impatto dei suoi prodotti sulla biodiversità acquatica, mentre dal 2012 sostiene la ricerca scientifica con il programma Water Lover. Inoltre ogni formula della marca viene valutata in base al suo impatto sulla vita acquatica e la biodegradabilità del pack è una priorità assoluta. Al contempo, Bionike collabora con gli Hope Spots di Mission Blue, le spedizioni della fondazione Tara Océan e con un programma di navigazione con Paul Meilhat per la raccolta di dati sulla biodiversità.
Tra i suoi solari spicca il nuovo Water Lover Sun Mist spf 30: uno spray viso e corpo che non ha solo una formula rispettosa degli oceani, arricchita con Biotech Plankton™, glicerina e vitamina E idratanti, ma un flacone in plastica bioriciclata con un processo enzimatico unico al mondo.
Sensibilizzare e agire
Nivea partecipa per il terzo anno consecutivo alla riforestazione della posidonia oceanica, la pianta fondamentale per l’equilibrio del Mediterraneo. Dopo le scorse edizioni all’Isola dell’Elba e Palmaria e a Torre Guaceto, quest’anno il progetto arriva all’Area Marina Protetta Regno di Nettuno nell’isola di Ischia, dove saranno messe a dimora circa 2 mila talee su una superfice di 200 metri quadrati, per ripopolare la prateria marina ormai degradata. Tutto ciò in collaborazione con la fondazione MEDSEA, un’ organizzazione specializzata nel ripristino degli ecosistemi marini. Inoltre l’azienda rinnova per il settimo anno la sua collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di proteggersi dal sole. La sua campagna, chiamata Protezione senza LiMiti, si unisce al progetto della Croce Rossa Itinerari della Salute e porta la prevenzione in giro per l’Italia con un van attrezzato, che si ferma in piazze e località balneari. A bordo dell’unità mobile c’è anche un medico dermatologo che effettua gratuitamente lo screening della pelle.
Il nuovo Nivea Sun Invisible Finish con spf 50+ ha una formula dry-touch, resistente all’acqua, che non lascia residui bianchi e idrata la pelle con acido ialuronico.
Conservare l’ecosistema marino
Anche Shiseido, che nasce su un’isola circondata dall’oceano, è impegnata da tempo nella difesa dei mari e nella conservazione dell’ecosistema marino attraverso il Shiseido Blue Project, fondato nel 2019: così supporta sia il progetto M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education) del Centro Velico di Caprera, che promuove una spedizione su un catamarano di diversi scienziati per monitorare lo stato delle acque di Ionio e Egeo, sia la startup italiana Ogyre, per raccogliere 10.000 chili di rifiuti marini, coinvolgendo le comunità di pescatori in Italia, Brasile e Indonesia. Naturalmente anche i solari della marca rispondono a rigidi criteri di ecocompatibilità: i filtri sono ecotestati e il 65% degli ingredienti sono attivi di skincare, che agiscono come formidabili antietà
Expert Sun Protector Lotion Spf 30 di Shiseido è una lozione invisibile e leggera per viso e corpo, dotata della nuova tecnologia SynchroShieldRepair™*, il cui velo protettivo si rafforza con l’esposizione al calore, all’acqua e al sudore e si autoripara quando viene danneggiato lievemente da movimenti o sfregamenti.
Source link