Occupazione al 55% e inattività al 39%: Nuoro all’81° posto a livello nazionale
NUORO – Il mercato del lavoro nella provincia di Nuoro per il 2024 presenta un quadro che, se da un lato offre qualche segnale incoraggiante, dall’altro lancia un chiaro allarme: solo il 55% della popolazione in età lavorativa è occupata. Un dato che, pur mostrando una certa stabilità rispetto all’anno precedente, resta significativamente al di sotto delle medie regionali e nazionali, evidenziando la necessità di un cambio di passo nelle politiche per l’occupazione. È quanto emerge dal terzo report dell’Osservatorio economico della Camera di Commercio di Nuoro, che ha analizzato a fondo gli indicatori chiave del territorio. Se la responsabile dell’Osservatorio, Maria Luisa Ariu, individua “punti di forza su cui costruire nuove opportunità” come la bassa disparità di genere e la minore difficoltà nel reperire lavoratori, il tasso di occupazione rimane il dato più preoccupante.
“Il 2024 mostra una situazione complessa”, dichiara Ariu, sottolineando che “il rafforzamento del mercato del lavoro nuorese passa attraverso politiche coordinate che sappiano attivare il potenziale ancora inespresso, favorendo l’inclusione, la formazione e la crescita del sistema produttivo locale”.
Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni al 55% non solo è inferiore alle medie italiane e sarde, ma si accompagna a un tasso di inattività elevato (39,2%), che colloca la provincia all’81° posto a livello nazionale. Questo significa che una quota significativa della popolazione nuorese non è attualmente coinvolta nel mercato del lavoro, rappresentando un potenziale produttivo inespresso. Anche il tasso di disoccupazione, pari al 9,5% (87° posto nazionale), evidenzia la necessità di rafforzare i collegamenti tra domanda e offerta di lavoro, in particolare attraverso strumenti di orientamento e incentivi all’assunzione che possano ridurre il divario tra le competenze disponibili e quelle richieste dalle imprese.
Nonostante queste criticità, il report evidenzia alcuni aspetti positivi. La provincia di Nuoro si posiziona tra le realtà più virtuose del Paese per la ridotta disparità di genere nell’occupazione (10,5 punti percentuali, 10° posto nazionale) e per la relativa facilità nel reperire personale (42,4% di difficoltà, 11° posto nazionale). Questi elementi, pur importanti, non possono però compensare il dato strutturale di una provincia dove quasi la metà della forza lavoro potenziale rimane inattiva o disoccupata. La sfida, per il Nuorese, è quindi quella di trasformare i segnali positivi in una crescita significativa dell’occupazione complessiva.
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