Occhiali per la realtà mista di Meta: un leak anticipa peso e caratteristiche
Vision Pro è troppo ingombrante? Meta non solo starebbe per presentare gli occhiali AR più avanzati sulla Terra, ma starebbe anche lavorando a un paio di occhiali per la realtà mista, ovvero in grado di proporre contenuti sia per la realtà aumentata che virtuale.
Ma non aspettateli a breve: scopriamo tutti i dettagli del nuovo dispositivo dell’azienda di Zuckerberg, ricordandovi anche la nostra selezione dei migliori visori VR sul mercato.
La realtà mista sembra la tecnologia su cui tutti stanno puntando. Non solo Apple con il suo Vision Pro e Samsung con i suoi presunti Galaxy Glasses, ma anche Meta starebbe lavorando a un prodotto di questo tipo.
La notizia non è una novità. L’azienda di Zuckerberg investe centinaia di milioni di dollari nel settore, e sappiamo come nei prossimi anni, dopo gli ottimi Ray-Ban Meta e i visori Quest 3 e Quest Pro, presenterà diversi dispositivi. Si parte dagli occhiali AR previsti il mese prossimo, ma le ambizioni sono molto maggiori.
Ecco perché la scorsa settimana aveva sorpreso un po’ tutti la cancellazione del progetto La Jolla, un visore per la realtà mista in stile Vision Pro, ma evidentemente c’era un valido motivo.
Non molto più pesanti di un paio di occhiali normali, ma con un pacco esterno per batteria e processore
Secondo un rapporto di The Information, infatti, Meta starebbe lavorando non a un visore, ma a un vero e proprio paio di occhiali, sebbene più grandi di quelli che potreste indossare per leggere il giornale, per la realtà mista.
Il progetto, nome in codice Puffin, sarebbe ancora lontano dalla presentazione, che non avverrà prima del 2027, ma sembrerebbe molto interessante.
Gli occhiali peserebbero 110 grammi, più dei Ray-Ban meta, che pesano 50 grammi, ma molto meno di un visore come Quest 3, che pesa 515 grammi.
Il pezzo forte del dispositivo sarebbero le lenti pancake, che potrebbero consentire di avere un profilo più sottile, ma permettere anche il passaggio video in modo che gli utenti possano vedere l’ambiente circostante, oltre ai contenuti proiettati.
Inoltre utilizzerebbero il tracciamento delle mani e degli occhi per i controlli.
C’è però un problema: batteria e processore. Secondo quanto riferito, sembra che Meta dovrà utilizzare un pacchetto esterno contenente questi componenti, in modo da non troppo diverso dal pacco batteria cablato fornito con l’Apple Vision Pro.
A quanto pare Meta starebbe pensando a un visore più leggero, per attrarre gli utenti che non vogliono indossare un visore pesante per lunghi periodi di tempo.
Tenete però presente che come tutti i progetti, anche questo potrebbe non vedere mai la luce. Noi, ovviamente, speriamo di sì.
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