Umbria

Occasione concreta di fare conoscere la nostra regione al mondo


L’Umbria va in Giappone. Dal 31 agosto al 6 settembre la Regione annuncia che “sarà al padiglione Italia di Expo 2025, a Osaka, con una settimana di eventi”. 

Per la presidente Stefania Proietti “Expo 2025 rappresenta per l’Umbria una sfida e un’opportunità straordinaria. È un investimento che nasce dal lavoro della precedente giunta e che noi abbiamo voluto arricchire di contenuti, mettendo al centro le eccellenze della nostra regione. L’Umbria è una terra che si racconta con i suoi paesaggi, la sua cultura, la sua spiritualità e i suoi borghi, e che trova nell’arte, nella sostenibilità e nell’innovazione le chiavi per dialogare con il mondo. La nostra partecipazione a Osaka sarà resa possibile grazie al lavoro di squadra delle istituzioni, delle università, delle associazioni di categoria, delle imprese e dei territori. L’obiettivo è trasformare questa vetrina internazionale in nuove opportunità di sviluppo turistico, culturale ed economico, perché chi visiterà il padiglione Italia porti con sé il desiderio di venire a vivere e scoprire l’Umbria in tutti i sensi”. 

Per il vicepresidente della Regione, Tommaso Bori, “il programma L’’Umbria in tutti i sensi’ ci invita a leggere la nostra regione attraverso i cinque sensi, ma credo che ce ne sia un sesto: quello dell’intuizione. È l’intuizione che ci permette di portare l’Umbria nel mondo e di far sì che, dopo averla conosciuta a Osaka, il mondo venga in Umbria. Cultura e arte sono la chiave di questo racconto: dai grandi festival, come Umbria Jazz, che animerà non solo il padiglione ma anche la città di Osaka, fino all’esposizione del Gonfalone della Giustizia di Pietro Vannucci detto il Perugino, che è stato uno dei primi grandi imprenditori dell’arte aprendo una bottega a Perugia e una a Firenze, dimostrando come l’arte e la cultura possano produrre ricchezza. L’opera che unisce spiritualità francescana, paesaggio e storia è stata richiesta per essere esposta al Padiglione Italia. L’Umbria si presenterà come terra di bellezza, creatività e impresa culturale, con una presenza corale grazie al contributo delle università, delle imprese, delle associazioni e dello sport”. 

Per l’assessore al turismo e all’agricoltura, Simona Meloni,“la nostra presenza a Expo non è soltanto una vetrina, ma un insieme di esperienze vive, immersive e anche digitali. Ogni panel, ogni attività, ogni proposta è stata costruita con attenzione, per essere non solo comunicativa, ma anche credibile e di qualità. Il nostro compito è raccontare l’Umbria attraverso ciò che la rende unica: i suoi paesaggi, i suoi prodotti, le sue tradizioni, ma anche l’innovazione e la capacità di parlare al mondo contemporaneo. Questa settimana sarà la nostra occasione per suscitare curiosità e interesse, e per far sì che chi visiterà il padiglione Italia torni a casa con il desiderio di vivere dal vivo la nostra regione”. 

L’Umbria, evidenzia l’amministratore unico di Sviluppumbria, Luca Ferrucci, “è una regione piccola nelle dimensioni, ma grande nei valori. La vera forza di questo progetto è stata la capacità di unire istituzioni pubbliche, università, associazioni culturali, mondo delle imprese, terzo settore e volontariato. Tutti hanno voluto dare il proprio contributo, portando il meglio di sé. Non è mancato il contributo della dimensione spirituale, con le realtà francescane che dialogheranno idealmente con la tradizione del Giappone. Expo sarà anche occasione di confronto su temi profondi: la memoria dei terremoti che accomuna Umbria e Giappone, il rispetto per l’ambiente, l’arte, la musica e lo sport. Noi andiamo a Osaka con la convinzione che sia dalla contaminazione tra culture, e non dall’isolamento, che nasce la crescita. Questo è lo spirito con cui vogliamo far conoscere l’Umbria al mondo”.

La partecipazione dell’Umbria a Expo, conclude il presidente della Camera di commercio, Giorgio Mencaroni, “rappresenta un modello nuovo dove per la prima volta istituzioni, Camera di commercio, associazioni di categoria e realtà imprenditoriali lavorano insieme, non solo a parole ma nella sostanza. Questo progetto dimostra che, quando si fa squadra, i risultati arrivano davvero. Portiamo a Osaka cultura, prodotti, opere, intelligenze e capacità imprenditoriali che rendono l’Umbria unica. Non basta avere risorse economiche, serve collaborazione, visione e capacità di costruire progetti comuni. Questo è lo spirito con cui ci presentiamo un’Umbria unita, che vuole rafforzare la propria immagine nel mondo”.


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